La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

TRIVELLAZIONI NEL CANALE DI SICILIA. FORZA ITALIA SICILIA: “PROTEGGEREMO LA NOSTRA AMATA TERRA”

Massimiliano Cipriano, Coordinatore Regionale Sicilia Forza Italia Giovani: "Faremo in modo di proteggere la nostra amata terra dai grandi tiranni che la vogliono distruggere. Occorrerebbe investire sulle energie pulite, sul settore primario e sul settore terziario, dato che la nostra Sicilia in campo del turismo ha tantissimo da offrire"

27/12/2014 - La Sicilia è un'isola dalle mille qualità e tradizioni. La posizione geografica della stessa, perno del Mar Mediterraneo, la meraviglia dei suoi luoghi e la prodigalità della sua terra, hanno contribuito a farne per secoli la meta prediletta di conquistatori che, pur tra guerre e rivolte, hanno però lasciato testimonianze artistiche e culturali di un valore inestimabile.

Trinacria, grazie alle sue capacità economiche quali: la pesca, l'agricoltura e la natura tutta, potrebbe essere una regione pienamente autonoma e forte, se solo venisse applicata una politica corretta e finalizzata a sfruttare al meglio le potenzialità regionali. L'attuale governo nel realizzare le operazioni autorizzate e giustificate dal decreto “SBLOCCA ITALIA”, ha fatto sì che la nostra amata regione diventasse vittima delle grandi multinazionali, le quali, peraltro, hanno intenzione di posizionare le loro piattaforme petrolifere, senza curarsi delle conseguenze dannose che si riverseranno sull'ambiente.

Il Governo, però, non può trascurare l’alta pericolosità di queste perforazioni marine e terrestri. Perforazioni che comporterebbero molteplici problemi, colpendo, in primis, l’integrità dei siti marini e terrestri, causando, in secundis, i rischi che derivano dall'inquinamento, fino ad arrivare ai movimenti tellurici. Da quanto rilevato dai progetti presentati dalla ditta “Schlumberger”, quest'ultima ha l'intenzione di posizionare delle piattaforme tra Capo Passero e Malta e una tra Malta e Pantelleria, non tenendo in considerazione l’impatto devastante che le loro operazioni potrebbero avere sui cetacei, ma soprattutto sulle risorse ittiche commerciali, fondamentali per la pesca siciliana; si ignora, o meglio, si fa finta di ignorare, i danni che si potrebbero cagionare alle aree di riproduzione di specie ittiche di primaria importanza per la pesca siciliana e nazionale, come il gambero rosso, il gambero bianco, il nasello, la triglia di fango, acciuga e il tonno rosso.

Si nega che i metodi utilizzati per la ricerca del petrolio siano devastanti, ma ricordiamo che attraverso l’immissione di acqua nel sottosuolo e conseguentemente la pressione immessa tra le faglie si potrebbe causare la rottura del sottosuolo generando, quindi, terremoti. Questo ce lo insegna la storia ricordandoci quello che è successo ad “OKLAHOMA”. In conclusione si può asserire che attraverso queste ricerche si aumenterebbe sostanzialmente il rischio di movimenti tellurici e risulterebbero devastanti per la flora e fauna. Da coordinatore regionale di Forza Italia Giovani, ritengo che la nostra Sicilia non può e non deve essere consegnata nelle mani delle grandi multinazionali che dimostrano di non avere cura e rispetto della nostra terra.

Assieme al gruppo di Forza Italia Sicilia faremo in modo di proteggere la nostra amata terra dai grandi tiranni che la vogliono distruggere. A mio avviso occorrerebbe investire sulle energie pulite, sul settore primario e sul settore terziario, dato che la nostra Sicilia in campo del turismo ha tantissimo da offrire. In conclusione di questo accorato appello, rivolgo l’invito al presidente della Regione Siciliana di applicare pienamente ed immediatamente gli articoli 37 e 38 dello statuto Regionale, facendo pagare le tasse previste a tutti gli investitori sul territorio siciliano e pretendendo di lasciare tali proventi a disposizione del nostro territorio.


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