Lettera aperta ai Cittadini, ai nostri Governanti e ai Politici tutti. A Pace del Mela (Me) salvata “l’unica casa messa all’asta di una famiglia povera e senza lavoro”: "anche se ci siamo indebitati a causa del prezzo che è aumentato di molto rispetto al previsto". A parlare è il sacerdote Giuseppe Trifirò: “Sono costretto a chiedere ancora le vostre offerte per alleggerire il deficit, sono sicuro che questo sia stato il più bel regalo di Natale che abbiamo fatto a questa famiglia”.
Pace del Mela (Me), 24/12/2014 - Carissimi, vi scrivo per comunicarvi che il 17 dicembre 2014, grazie a Gesù Bambino, alla Vergine Madre e alla vostra collaborazione e generosità siamo riusciti, dopo moltissime e intricate vicende, a salvare “l’unica casa messa all’asta di una famiglia povera e senza lavoro” anche se ci siamo indebitati a causa del prezzo che è aumentato di molto rispetto al previsto. CARISSIMI, ANCHE SE SONO COSTRETTO A CHIEDERE ANCORA LE VOSTRE OFFERTE PER ALLEGGERIRE IL DEFICIT, SONO SICURO CHE QUESTO SIA STATO IL PIÙ BEL REGALO DI NATALE CHE ABBIAMO FATTO A QUESTA FAMIGLIA CHE RINGRAZIA DI CUORE!
A tutti voi un grazie grande e infinito!
Il nostro grazie va alla Caritas diocesana, alla Caritas parrocchiale di Pace del Mela e di Archi, alle tre Confraternite di Pace del Mela, al Comune di Pace del Mela, all’Associazione TSC di Pace del Mela, all’Associazione Madonna della Catena di Archi, al Bar Venezuela di Giammoro e a tutti voi, fedeli e cittadini, che avete partecipato e collaborato in diversi modi per risolvere il problema togliendovi anche, e non solo, il boccone dalla bocca.
Anche se per motivi diversi, il mio grazie va a coloro a cui è stata indirizzata la lettera aperta del 3/10/2013 e cioè al Presidente, agli Assessori, agli Onorevoli, ai Dipendenti e Impiegati della Regione Siciliana in quanto con il loro totale silenzio e mutismo, mi hanno fatto capire di essermi rivolto alle persone sbagliate, a persone “ in tutt’altre faccende affaccendati, ma a questa roba morti e sotterrati “
Grazie anche ad alcuni Responsabili della Stampa, che essendosi categoricamente rifiutati di pubblicare a suo tempo “La lettera aperta”, mi hanno costretto e spinto a divulgare la notizia attraverso volantini che hanno ottenuto l’effetto desiderato.
In questo Natale e in questo nuovo Anno, l’augurio, accompagnato dalle mie preghiere, che rivolgo a tutti i nostri Politici e Governanti è che la loro mente si illumini e il loro cuore si riscaldi per abolire tutte quelle Leggi disumane che gridano vendetta al cospetto di Dio e fare delle Leggi a vantaggio di tutti, specialmente delle classi più deboli. Leggi che garantiscano a tutte le famiglie un lavoro onesto e sicuro per una vita dignitosa e serena.
Per tutti voi, carissimi fedeli e cittadini, il mio forte e caloroso abbraccio augurando di cuore di crescere sempre di più nella Carità e nella Solidarietà!
Ancora molte grazie e infiniti auguri!
Sac. Giuseppe Trifirò.
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