Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

EPATITE C: LA REGIONE SICILIANA ‘NEGA’ IL SOFOSBUVIR, LA PILLOLA CHE PROMETTE DI ERADICARE IL VIRUS

La denuncia dei deputati Giulia GRILLO, Marialucia Lorefice e Nunzia Catalfo del Movimento 5 Stelle: “Parliamo di un “medicinale le cui scatole costerebbero al singolo cittadino circa 70 mila euro, costo che con la Legge di Stabilità per l’anno 2015 sarebbe a carico del Servizio Sanitario Regionale. Ad oggi però ancora nulla. La Regione Sicilia non ha dato il via alla somministrazione del farmaco”

Roma, 15 Gennaio – Per l’ennesima volta la Regione Siciliana si dimostra inattiva alla normativa nazionale ed Europea, nonostante lo scorso dicembre 2014, nel prontuario farmaceutico italiano sia stata finalmente inserita, il sofosbuvir, la pillola che promette di eradicare il virus dell’epatite C, ben 11 mesi dopo l'approvazione europea. Parliamo di un “medicinale le cui scatole, utili a completare l’intero ciclo terapeutico, costerebbero al singolo cittadino che abbia necessità di acquistarle, circa 70 mila euro, costo che con la Legge di Stabilità per l’anno 2015 sarebbe a carico del Servizio Sanitario Regionale il quale si servirebbe del fondo sanitario nazionale messo a disposizione”, affermano i parlamentari del M5S.

Ad oggi però ancora nulla. La Regione Sicilia non ha dato il via alla somministrazione del farmaco contro l’Epatite C a carico del Servizio Sanitario Regionale, come avviene già nelle regioni della Lombardia, Lazio e Veneto.
Ancor peggio, dimostrando di essere ancora più indietro ad altre Regioni, la Sicilia non ha inviato al Ministro della Salute neanche l’elenco dei Centri autorizzati a somministrare il farmaco.
Le Deputate Grillo e Lorefice con la Senatrice Catalfo, hanno inviato una missiva di sollecito alla Regione Siciliana seguita da un atto di sindacato ispettivo depositato in data odierna.
Si attendono ora le prossime “mosse” e decisioni che prenderanno i relativi responsabili.

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