Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

GIAMMORO, PROTESTA ALLA FRATELLI RAIMONDI PER IL MANCATO PAGAMENTO DEGLI STIPENDI

Messina, 21 gennaio ’15 – Tensione e protesta alla Fratelli Raimondi di Giammoro, azienda leader che si occupa di produzione di serramenti e infissi. Gli operai hanno manifestato fuori dai cancelli per protestare contro il mancato pagamento di un grosso arretrato delle spettanze riferite al 2014.
“I lavoratori sono stremati – afferma Nino Alibrandi, segretario provinciale della Fim Cisl, oggi insieme ai lavoratori fuori dai cancelli – hanno vissuto le festività natalizie senza aver percepito né lo stipendio né la tredicesima. Ormai da troppo tempo devono fare i conti con ritardi nel pagamento, indennità di cassa integrazione non pagata interamente e con stipendi pagati solo con acconti non sufficienti a pagare le normali spese di una famiglia”.

L’azienda ha convocato la Fim Cisl per venerdì 23 gennaio al fine di trovare una soluzione definitiva. Lo sciopero dei lavoratori proseguirà fin quando non si troverà un accordo. “I dipendenti della Fratelli Raimondi – conclude Alibrandi – hanno affrontato innumerevoli sacrifici per dare una mano all’azienda per uscire dalla crisi, con grande senso di responsabilità. Ma la situazione attuale non ci lascia tranquilli, siamo davvero preoccupati per il futuro di un’altra realtà produttiva e occupazionale dell’area di Giammoro”.

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