Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

IMU TERRENI AGRICOLI: UN'ASSURDITÀ' SALVATA IN CALCIO D'ANGOLO DAL CDM

24/01/2015 - "Sono soddisfatto che, finalmente, a questa assurdità dell'IMU agricola si sia messo un punto", così il deputato regionale del Nuovo CentroDestra e vicepresidente della Commissione Agricoltura all''Ars, On. Nino Germanà, circa la decisione assunta ieri dal Consiglio dei Ministri. "Francamente si sarebbe potuto evitare di agire in corner con un Cdm lampo considerato che, già mesi fa, Ncd aveva avanzato una proposta risolutiva che ci sarebbe stato tutto il tempo di discutere,maturare e definire con tutta calma senza correre rischi alcuni e senza dover agire in extremis.
In ogni caso", conclude il parlamentare regionale "accogliamo positivamente il fatto che il governo abbia recepito e fatte proprie alcune dei suggerimenti che avevamo avanzato".

A seguito delle proteste mosse dall’Anci e da parte di numerosi amministratori locali; il Governo Nazionale, con il Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina ed il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, ha rivisto la questione Imu terreni agricoli e fissato nuovi parametri di pagamento ed esenzioni.
Chiunque possiede un terreno e risiede in un comune totalmente montano non deve pagare nessuna tassa. Invece nelle località che sono classificate parzialmente montane, soltanto i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli sono esenti dal pagamento. Nei comuni non montani, dovranno pagare tutti . Tali classificazioni dei comuni sono attuate dall’Istituto Nazionale di Statistica.
Gianfranco Gentile, componente del direttivo regionale Anci Sicilia Giovani e consigliere comunale di Pettineo, dichiara “ I nuovi criteri di pagamento e le nuove esenzioni decise dal Governo Nazionale, riconsiderano notevolmente il numero delle comunità che dovranno contribuire a tale tassa, abolendo l’imposta in 3456 comuni italiani e quindi favorendo i terreni montani e le loro attività agricole.
Adesso auguriamoci che il Governo restituisca il gettito derivante da questa tassa che aveva precedentemente tolto ai comuni, perché altrimenti molti rischierebbero il dissesto finanziario.

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