Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

IPAB: LISTA MUSUMECI PRESENTA UN DISEGNO DI LEGGE PER LA PRIVATIZZAZIONE

Palermo 09/01/2014 - Un disegno di legge per riorganizzare gli Ipab (Istitui pubblici di assistenza e beneficenza), in parte regolate ancora oggi da una legge varata del governo Crispi nel 1890, dunque ormai obsoleta. E' stata presentata all'Ars dai deputati del gruppo Lista Musumeci Nello Musumeci, Santi Formica e Gino Ioppolo. "E' ora di liberare gli Ipab di Sicilia dalla polvere di una legge ottocentesca e adeguare il loro funzionamento al mutato contesto e alle diverse esigenze di solidarietà, rendendoli più operativi, agili e snell - hanno affermato i deputati.

"La Regione Siciliana, pur avendo competenza legislativa esclusiva in materia non si è avvalsa in maniera efficace del potere di legiferare. La legge regionale n.22 del 1986 introduce in linea programmatica, il principio secondo cui gli Ipab possono, in presenza di determinate condizioni, essere qualificati quali soggetti di tipo privato, ma la permanenza di un impianto normativo complessivo pubblicistico ne ha impedito di fatto il processo di privatizzazione".

Nel disegno di legge i deputati della Lista Musumeci prevedono "la riconversione degli Ipab in associazioni o fondazioni di diritto privato, la incorporazione di quelle inattive da almeno cinque anni, la gestione monocratica, con nomina regionale su terna indicata dal sindaco. E ancora la locazione, concessione o alienazione del patrimonio non funzionale, mediante una procedura di evidenza pubblica."


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