Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

MESSINA, CONCLUSO IL TORNEO NAZIONALE E REGIONALE DI TENNISTAVOLO PER DISABILI “INSIEME PER LO SPORT”

Messina, 19/01/2015 - Con il fondamentale supporto dell'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Messina, della Protezione Civile Comunale, del Coordinamento delle Associazioni di Volontariato della Città e della delegazione provinciale e regionale dell'Inail, sabato e domenica scorsi, si è svolto a Messina un Torneo Nazionale e Regionale di Tennistavolo per disabili denominato, non a caso, “Insieme per lo Sport”.

La società organizzatrice A.S.D. EUREKA di Messina ed il delegato provinciale del C.I.P. di Messina Fabio Chillemi, hanno ospitato al Pala Rescifina di Salita San Filippo oltre 200 atleti che, nel corso dell'evento, hanno ricevuto la visita di Renato Accorinti, Sindaco della Città, di Nino Mantineo, Assessore alle Politiche Sociali e di Teresa Cozzucoli, Assistente Sociale della Direzione Provinciale dell’Inail di Messina.

«Aiutateci a tirarli fuori di casa, solo lo sport può riuscirci» hanno chiesto il direttore tecnico paralimpico della Federazione Italiana Tennistavolo, Alessandro Arcigli, e il delegato provinciale del Comitato Paralimpico, Fabio Chillemi, al sindaco Renato Accorinti e all'assessore alle Politiche sociali Nino Mantineo.
«Sindaco il nostro obiettivo è quello di provare a cambiare l'atteggiamento nei confronti dei disabili. Non solo assistenza passiva, ma dobbiamo fare in modo che attraverso lo sport essi possano davvero vivere come tutti gli altri, abbiamo tutta la competenza che serve – dicono i due messinesi ad un attento Accorinti- però ci deve aiutare a trovare i disabili che sono troppo spesso rintanati in casa lo sport li rende protagonisti e responsabili. E serve l'agonismo perché da loro stimoli ed obiettivi per fare attività fisica con assiduità».

L'evento paralimpico, a costo zero per il Comune, ma organizzato anche grazie alla disponibilità di tanti funzionari comunali che hanno risposto alle sollecitazioni dell’Amministrazione e del Dirigente Salvatore De Francesco, mettendosi a disposizione dell’organizzazione anche nelle giornate festive, è stata affiancato dallo Stage della Nazionale Paralimpica di Tennistavolo diretto dal messinese Alessandro Arcigli; dal Torneo Nazionale Giovanile per Normodotati valido per la qualificazione agli Italiani Giovanili; da dimostrazioni pratiche di altri sport paralimpici (Basket, Handbike, Scherma, Tiro con l'Arco) ed, infine, da uno stage del Team Italia giovanile normodotati.
In totale si sono avuti a Messina 214 atleti provenienti da 42 società di tutta la penisola e la vittoria è stata conquistata dallo Stet Mugnano Napoli tra i giovani e dalla Radiosa di Palermo tra i paralimpici, ma mai più che in questo genere di eventi si può affermare che hanno vinto TUTTI i partecipanti e con essi la Città di Messina che si è dimostrata pronta ad ospitare eventi di tale complessità e rilevanza.

Nell’occasione, inoltre, la Dott.ssa Cozzucoli ha comunicato a tutti i partecipanti, ed ai numerosi spettatori disabili presenti ad osservare i campioni, che l’Inail si è convenzionata con il Cip per supportare l’avviamento e l’addestramento dei disabili allo Sport. Tutte le federazioni, quindi, potranno inserire, nei propri organici, delle persone con disabilità a completo carico dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni da Lavoro (I.N.A.I.L.), passando attraverso il Comitato Italiano Paralimpico. Questo è stato, sicuramente, il goal più importante della due giorni messinese, da adesso disabili e società sportive non avranno più alcun alibi e si potrà veramente essere “Insieme per lo Sport”.


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