Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

PIU' CULTURA, MENO PAURA, PERCHÉ IL MIGLIORE ALLEATO DELLA VIOLENZA È L’IGNORANZA

Oggi, 14 gennaio, per tutta la giornata Radio3 Rai offrirà spazi per confrontare risposte a diverse domande con un hashtag che sintetizza la profonda convinzione che il migliore alleato della violenza è l’ignoranza, il più grande contributo alla convivenza è la conoscenza #piùculturamenopaura.
Il percorso musicale della giornata sarà composto da brani oggetto di censura o di altre forme di rifiuto
14/01/2015 - A una settimana dal primo attentato a Parigi, oggi mercoledì 14 gennaio, a Radio3 una giornata interamente dedicata a ricordare, capire, comunicare. La conoscenza, il pensiero, la musica contro l’orrore. Una giorna
ta intera con edizioni speciali del GR3 e una serie di trasmissioni in cui Radio3 proporrà le voci di studiosi, artisti e intellettuali sulle questioni profonde sollevate dai fatti di Parigi.

Cosa ci resta, oltre alle sensazioni di orrore per il sangue sparso e di solidarietà con le persone e la città vittima delle aggressioni? Qualche certezza e una serie di domande. La complessità di un mondo in cui si intrecciano crisi di tipo diverso richiede infatti idee nuove, pensieri liberi, coraggio intellettuale e morale. Ma come difendere e comunicare meglio i valori di civiltà sotto attacco? Come evitare di annacquarli per paura o di usarli come un’arma di esclusione? Fin dove può arrivare la critica e la libertà di espressione quando feriscono sensibilità e idee diverse dalla nostra? Sono solo alcune delle questioni che hanno affollato in questi giorni i fili diretti con gli ascoltatori come anche le accese discussioni sui social network.

Radio3 per tutta la giornata offrirà spazi per confrontare risposte diverse a queste fondamentali domande con un hashtag che sintetizza la nostra profonda convinzione che il migliore alleato della violenza è l’ignoranza, il più grande contributo alla convivenza è la conoscenza #piùculturamenopaura.
Questi alcuni dei contenuti delle singole trasmissioni: Il percorso musicale della giornata sarà composto da brani oggetto di censura o di altre forme di rifiuto.

ore 6.00 - Qui comincia, la storia di Charlie Hebdo, la questione della satira in Francia e nel mondo.

ore 9.00 - Pagina 3, come il web ha rappresentato in questi giorni il luogo di dibattito, di confronto e di scontro.

ore 9.30 - Primo movimento, un omaggio musicale alla Francia.

ore 10.00 -Tutta la città ne parla, come conciliare convivenza e sicurezza, la libertà di movimento e la lotta al terrorismo.

ore 11.00 - Radio3 Mondo, chi finanzia i terroristi in Europa e in Africa?

ore 11.30 - Radio3 Scienza, il web nascosto e la scia elettronica del terrorismo.

ore 15.00 – Fahrenheit, la questione dei valori, la loro difesa, la loro contestazione. Il vocabolario del terrore e della resistenza: le parole vecchie e nuove di questa settimana. L’islam e le donne. L’istruzione come arma contro i fondamentalismi.

ore 21.00 - Radio3 Suite, la storia e il racconto delle ragioni che hanno portato nel corso dei secoli alla censura di brani e intere opere musicali.

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