Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

VIADOTTO “SCORCIAVACCHE”, CIUCCI ASCOLTATO IN SENATO: “ERRORE GRAVE, MA NESSUN CROLLO”

Il Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, ha tenuto oggi, 14 gennaio, un’audizione presso la 8ª Commissione (Lavori Pubblici, Comunicazioni) del Senato, sul tema del “Cedimento del viadotto Scorciavacche lungo la statale 121 “Catanese”. Ciucci ha ricostruito la vicenda a partire dalla chiusura del tratto stradale, avvenuta lo scorso 30 dicembre. Il Presidente dell’Anas ha ribadito che la decisione “ha impedito che l’evoluzione dell’anomalo cedimento del piano viabile potesse determinare un rischio per la circolazione”

Roma, 14 gennaio 2015 – Nel corso del suo intervento Ciucci ha descritto il progetto complessivo di ammodernamento dell’asse viario tra Palermo e Agrigento, che si compone della SS 121 “Catanese” e parte della SS 189 “della Valle del Platani”. Il Presidente dell’Anas si è quindi soffermato sul lotto 2 e, in particolare, sull’esecuzione della tratta costruttiva dal km 10+580 al km 12+400: il cosiddetto stralcio “Scorciavacche”, in cui è avvenuto il cedimento del rilevato di accesso al Viadotto Scorciavacche 2.

Errore grave, ma nessun viadotto è crollato
Ciucci ha ricostruito la vicenda a partire dalla chiusura del tratto stradale, avvenuta lo scorso 30 dicembre, quando è stato accertato un avvallamento anomalo nella zona di rilevato di accesso al viadotto. Il Presidente dell’Anas ha ribadito che la decisione, di cui è stata data immediata comunicazione all’utenza, “ha impedito che l’evoluzione dell’anomalo cedimento del piano viabile potesse determinare un rischio per la circolazione”.

“C'è stato un errore grave, un cedimento della rampa di accesso al viadotto”, ha affermato Ciucci, sottolineando che “non può verificarsi né dopo sette giorni né dopo sette anni né mai, ma non c'è stato nessun cedimento del viadotto, alcun crollo”. Inoltre, ha ribadito che il cedimento "potrebbe essere attribuito ad un errore del contraente generale in fase progettuale ovvero ad una non corretta esecuzione della fondazione del rilevato", precisando che “il movimento del rilavato è sostanzialmente verticale e potrebbe essere dovuto ad un cedimento del piano di posa dello stesso".

Gli accertamenti in corso
Ciucci si è quindi soffermato sugli accertamenti in corso, ricordandone le varie fasi fino alla richiesta fatta al Contraente Generale di procedere alla sostituzione del Direttore dei Lavori. L'Anas ha nominato una commissione di indagine già lo scorso 2 gennaio e, successivamente, il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha disposto la nomina di una Commissione ispettiva, volta a verificare e analizzare le cause di quanto accaduto, "che opererà in stretta sinergia con la Commissione già nominata dall'Anas: l'attività delle due Commissioni – ha spiegato Ciucci – potrà completarsi non appena sarà consentito l'accesso al cantiere, che è stato posto sotto sequestro".
“Al termine dell’inchiesta e sulla base dei suoi risultati, – ha proseguito – l’Anas proporrà le necessarie azioni legali e procederà al recupero del danno subito, che, per quanto riguarda il ripristino dell’opera, allo stato attuale e da prime stime, sembrerebbe quantificabile in circa 200.000 euro, con un tempo di ripristino di poche settimane. Non resteranno pertanto oneri a carico del bilancio dell’Anas”.
Il Presidente dell’Anas ha poi aggiunto che “rimane impregiudicata in ogni caso la possibilità di ottenere il ristoro di ogni ulteriore danno subito dalla società, compreso quello di immagine".



MM

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