Lega Sicilia, Germanà: la mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” basata su tre pilastri

N ota della Lega Sicilia e senatore Germanà su presenza siciliana e mozione su autonomia e infrastrutture al Congresso della Lega a Firenze (5 e 6 aprile).  La mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” si basa su tre pilastri. Un piano straordinario di investimenti infrastrutturali con particolare attenzione al potenziamento dell'Alta Velocità .  PALERMO, 4 apr 2025 - Sedici delegati eletti al Congresso regionale di Enna il 14 marzo scorso, dieci tra parlamentari nazionali e regionali, e nove commissari provinciali: sono i numeri dei delegati della Lega siciliana presenti al Congresso federale del partito che si terrà alla Fortezza da Basso a Firenze il 5 e il 6 aprile.   Una delegazione, quella siciliana, che ha già riportato un primo successo: la mozione depositata dai rappresentanti dell'Isola su autonomia e infrastrutture è stata sottoscritta da esponenti di partito di tutta Italia. “Siamo orgogliosi di avere presentato un...

ACQUE: LA SICILIA UNICA REGIONE A NON AVERE UN PIANO DI GESTIONE DEI DISTRETTI IDROGRAFICI, A RISCHIO I FINANZIAMENTI DEL PSR 2014-2020

Palermo, 19/02/2015 - La Sicilia è l'unica regione d'Italia a non avere un piano di gestione idrografico, come prevede la direttiva europea 2000/60 che definisce a livello comunitario i principi generali di gestione e di protezione delle acque. Lo rilevano, in un'interpellanza urgente presentata all'Ars i parlamentari di Lista Musumeci Gino Ioppolo (primo firmatario), Nello Musumeci, Santi Formica. "E' inaccettabile che tra febbraio 2013 e aprile 2014 siano stati approvati e pubblicati, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, i piani di gestione di tutti i distretti idrografici d'Italia tranne quello della Sicilia, che non è stato ritenuto valido.

La nostra regione risulta essere così, essere l'unica a non avere ancora il suo strumento di programmazione - dicono i parlamentari. "E' un fatto grave - aggiungono - se si pensa che l'attuale mancanza di pianificazione imposta dalle direttive europee, non consentirà all'isola di finanziare gli investimenti a fini irrigui previsti dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, nè di potere usufruire, di fondi comunitari e nazionali".

"E' urgente dunque che la Regione si doti quanto prima di uno strumento che oltre a metterci in regola rispetto alle direttive Ue, è di grande supporto per l'economia, consente infatti l'utilizzo sostenibile delle risorse idriche, assicura la graduale riduzione dell'inquinamento delle acque sotterranee e contribuisce a mitigare gli effetti delle inondazioni e della siccità".


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