Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

AGENZIA UNICA PER L’ATTIVITÀ ISPETTIVA, UILPA: “IL MINISTRO DEL LAVORO POLETTI CONTINUA IL GIOCO DELLE TRE SCIMMIETTE”

Roma, 17 febbraio 2015 - “Non è dato conoscere ancora il contenuto del provvedimento di imminente emanazione che darà vita all’Agenzia Unica per le Ispezioni del Lavoro, sul quale era stato assicurato il confronto con le Organizzazioni Sindacali. La ritrosia fino ad oggi mostrata dal Ministro Poletti non può che alimentare le forti perplessità, già espresse dalla Uilpa, in merito alla bontà dell’operazione che appare finalizzate più a dar vita ad un nuovo soggetto di dubbia funzionalità piuttosto che a razionalizzare efficacemente lo svolgimento dell’attività ispettiva, suscitando forti dubbi sulle ricadute professionali nei confronti di tutti lavoratori interessati.”

Lo afferma un una nota il Segretario Generale della UILPA, Benedetto Attili, secondo il quale “il Ministro non può sottrarsi al previsto confronto sul percorso organizzativo dell’Agenzia e sul destino dei lavoratori che, provenienti da Enti diversi, sono destinati a confluire nel nuovo organismo ispettivo. Urgono delucidazioni e doverosi chiarimenti in ordine agli organici, all’inquadramento professionale e giuridico dei soggetti interessati nonché sulla necessaria omogeneizzazione dei trattamenti economici e sulle loro fonti di finanziamento. Tutto ciò è necessario e improrogabile, affinché le Organizzazioni sindacali possano contribuire ad individuare le soluzioni più idonee a garantire l’efficace tutela dei diritti dei lavoratori.”
Conclude Attili: “Ricordiamo al Ministro Poletti, forse distratto dalle sue cene pericolose, il rispetto di questo importante impegno, già assunto da tempo con le parti sociali”.

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