Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

AGENZIA UNICA PER LE ISPEZIONI DEL LAVORO: “PROVVEDIMENTO PATACCA, IL GOVERNO TORNI SUI SUOI PASSI O NON CI FERMEREMO”

Roma, 18 febbraio 2015 - “Assemblee e volantinaggi in tutta Italia e un presidio nazionale il prossimo 20 febbraio davanti al Ministero del Lavoro”, Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa lanciano l’offensiva contro l’ipotesi di decreto sull’Agenzia unica per le ispezioni del lavoro avanzata dal governo. “Un provvedimento patacca che rischia di paralizzare tutto: nessuna semplificazione, nessuna garanzia sulle attività ispettive e di vigilanza, nessuna tutela per posti di lavoro e retribuzioni. E soprattutto nessuna certezza sui controlli che servono a garantire sicurezza sul lavoro, salute e tutela ambientale” denunciano i sindacati.

“Dobbiamo fermare questo sciagurato disegno”, tuonano le federazioni di categoria di Cgil Cisl e Uil. “Se i piani del governo dovessero andare in porto, il danno sarebbe gravissimo, i lavoratori allo sbando, il Paese più debole e meno garantito”.

“Abbiamo chiesto e proposto in tutte le sedi un vero piano di riorganizzazione, che snellisse le procedure e rendesse più efficaci i controlli, valorizzando le professionalità di lavoratori ad altissima qualificazione”, proseguono le tre sigle. “E lo ribadiremo anche domani all’incontro con il ministro Giuliano Poletti. Diciamo no all’ipotesi di un decreto che smantella il Ministero del Lavoro e blocca di fatto il funzionamento dei servizi ispettivi di Inps e Inail”.

“La mobilitazione continuerà in tutta Italia e in tutti i posti di lavoro”, rimarcano Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa che hanno già programmato iniziative di sensibilizzazione e protesta, a partire dal presidio nazionale del 20 febbraio davanti al Ministero del lavoro (via Flavia, 6 – ore 11-13) e dai volantinaggi in tutto il territorio nazionale. “Cittadini e lavoratori devono sapere cosa si nasconde dietro gli annunci e gli spot del governo. Dal Ministro del Lavoro pretendiamo risposte concrete. O non ci fermeremo”.

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