Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

ETNA NUOVAMENTE IN ATTIVITÀ', CENERE E LAPILLI DAL CRATERE DI SUD-EST

02/02/2015 - Sono riprese le eruzioni dell'Etna. L'attività eruttiva è tornata a dare i suoi esiti con cenere e lapilli in fuoriuscita dal cratere di sud-est. La ripresa dell'attività eruttiva dal pomeriggio di ieri si è avuta dalla zona sommitale con una colata lavica che si sviluppa in direzione sud-ovest. I fenomeni sono monitorati dall'Istituto di Geofisca e Vulcanologia di Catania. Dalle ore 06:38 del 31 gennaio 2015, la rete di sorveglianza sismica sul vulcano Etna registra un rapido aumento dell'ampiezza del tremore vulcanico. Le pessime condizioni meteorologiche impediscono un'osservazione diretta dell'attività in corso.

Ritorna ad essere “moderata” la criticità per l’area sommitale e “assente” per le aree del medio versante, pedemontana e urbana
Sommità Etna con emissione di ceneriNei giorni scorsi si è conclusa l'attività eruttiva iniziata a partire dal 2 gennaio.

Le reti di monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Osservatorio Etneo avevano infatti registrato dal 2 gennaio un’attività eruttiva caratterizzata da esplosioni ed emissioni di cenere dal Nuovo Cratere di Sud Est del vulcano Etna, che aveva portato a parziali chiusure dell’aeroporto di Catania. Nei giorni successivi l’attività eruttiva era proseguita anche ai restanti crateri centrali con una vigorosa attività stromboliana, deboli emissioni di ceneri e un’intensa attività di degassamento. Intorno a metà gennaio l’attività esplosiva era gradualmente diminuita di intensità. Negli ultimi giorni si erano registrati segnali acustici di bassa ampiezza legati a una debole attività stromboliana e ad attività di degassamento.

Sulla base delle osservazioni visive e strumentali dei fenomeni vulcanici, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile ha abbassato la criticità emettendo un avviso di “criticità moderata” per l’area sommitale del vulcano e di “criticità assente” per le aree del medio versante, pedemontana e urbana.

Il Centro Funzionale Centrale prosegue nell’attività di vigilanza attraverso i Centri di Competenza preposti al monitoraggio e alla sorveglianza dei vulcani italiani - Ingv e Università di Firenze - e attraverso le strutture operative e i presidi territoriali.

Commenti