Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

MAZZARRÀ SANT’ANDREA, LICENZIATI 25 DIPENDENTI DELL’INDOTTO CHE OPERA IN DISCARICA, BUCOLO SI RIVOLGE A MATTARELLA

Il sindaco Bucolo: istituirò un fondo. L’amministratore chiede un incontro con il Presidente Sergio Mattarella a rischio altri 17
Mazzarrà Sant’Andrea, 20/02/2015 -
“Tutelerò la mia comunità, dalla grave crisi occupazione che ha travolto il comune di Mazzarrà. Non mi farò certo condizionare dal difficile contesto mafioso, proseguendo il mio isolato cammino verso la legalità”. Il sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea, Salvatore Bucolo, (docente di filosofia, psicologia e scienze umane presso il Liceo di Capo d’Orlando), che nei giorni scorsi ha scritto un’ accorata lettera al Presidente Sergio Mattarella, si schiera dalla parte dei lavoratori che sono stati licenziati. “I dipendenti che con assoluta dedizione e spirito di sacrificio hanno onorato in questi anni, il loro impegno per garantire un servizio sociale in tutta la Provincia, non possono essere sacrificati sull’altare di discutibili interessi”. Sono 25 i i dipendenti dell’indotto che sono stati licenziati al 31 gennaio. A rischio altri 17 unita, dipendenti di Tirrenoambiente. Un provvedimento di licenziamento, che l’Amministratore Delegato della società, Lorenzo Piccioni, riterrebbe necessario dato lo stato di chiusura della discarica, di cui il comune di Mazzarrà è azionista di maggioranza . “Di certo non posso ignorare la crisi occupazionale che ha travolto la società gettando nella disperazione numerose famiglie. Nelle more di una determinazione in sede nazionale e regionale, sento il dovere, di dimostrare concretamente, la mia vicinanza ai lavoratori istituendo un fondo pagato con l’indennità di amministratore, al fine di assistere economicamente tutti coloro che hanno perso il lavoro. La Regione Sicilia, oggi, registra una grave situazione emergenziale. I comuni della provincia di Messina, sono costretti a sostenere costi più onerosi per lo smaltimento ed il trasporto dei rifiuti fuori dal capoluogo. Un limite, visto che il sistema di gestione è incentrato solo sulle discariche. Pertanto, come del resto, ha già rilevato, anche il ministro dell’Ambiente Luca Galletti, si rende necessario interrompere la vecchia gestione ed avviare un nuovo corso puntando sullo sviluppo degli impianti, al fine di scongiurare una grave crisi occupazionale ed ambientale. Una tappa fondamentale, sarà rappresentata dalla prossima conferenza di servizi, fissata il 25 febbraio. Tirrenoambiente, in quella sede chiederà il rinnovo dell’Aia (autorizzazione integrata ambientale) per la realizzazione dell’impianto di bio – stabilizzazione e dell’impianto per lo smaltimento del percolato. Lotterò perché possano essere individuate urgenti soluzioni per scongiurare un’emergenza occupazionale senza precedenti. È mio dovere, difendere gli interessi dei lavoratori tutelare gli attuali livelli occupazionale, affinché non siano violati i principi cardine della Costituzione fondata sul lavoro. Preciso infine che il comune di Mazzarrà in tutte queste vicende è da considerarsi parte lesa e pertanto difenderò gli interessi dei cittadini e dei lavoratori”.

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