Lega Sicilia, Germanà: la mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” basata su tre pilastri

N ota della Lega Sicilia e senatore Germanà su presenza siciliana e mozione su autonomia e infrastrutture al Congresso della Lega a Firenze (5 e 6 aprile).  La mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” si basa su tre pilastri. Un piano straordinario di investimenti infrastrutturali con particolare attenzione al potenziamento dell'Alta Velocità .  PALERMO, 4 apr 2025 - Sedici delegati eletti al Congresso regionale di Enna il 14 marzo scorso, dieci tra parlamentari nazionali e regionali, e nove commissari provinciali: sono i numeri dei delegati della Lega siciliana presenti al Congresso federale del partito che si terrà alla Fortezza da Basso a Firenze il 5 e il 6 aprile.   Una delegazione, quella siciliana, che ha già riportato un primo successo: la mozione depositata dai rappresentanti dell'Isola su autonomia e infrastrutture è stata sottoscritta da esponenti di partito di tutta Italia. “Siamo orgogliosi di avere presentato un...

MAZZARRÀ SANT’ANDREA, LICENZIATI 25 DIPENDENTI DELL’INDOTTO CHE OPERA IN DISCARICA, BUCOLO SI RIVOLGE A MATTARELLA

Il sindaco Bucolo: istituirò un fondo. L’amministratore chiede un incontro con il Presidente Sergio Mattarella a rischio altri 17
Mazzarrà Sant’Andrea, 20/02/2015 -
“Tutelerò la mia comunità, dalla grave crisi occupazione che ha travolto il comune di Mazzarrà. Non mi farò certo condizionare dal difficile contesto mafioso, proseguendo il mio isolato cammino verso la legalità”. Il sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea, Salvatore Bucolo, (docente di filosofia, psicologia e scienze umane presso il Liceo di Capo d’Orlando), che nei giorni scorsi ha scritto un’ accorata lettera al Presidente Sergio Mattarella, si schiera dalla parte dei lavoratori che sono stati licenziati. “I dipendenti che con assoluta dedizione e spirito di sacrificio hanno onorato in questi anni, il loro impegno per garantire un servizio sociale in tutta la Provincia, non possono essere sacrificati sull’altare di discutibili interessi”. Sono 25 i i dipendenti dell’indotto che sono stati licenziati al 31 gennaio. A rischio altri 17 unita, dipendenti di Tirrenoambiente. Un provvedimento di licenziamento, che l’Amministratore Delegato della società, Lorenzo Piccioni, riterrebbe necessario dato lo stato di chiusura della discarica, di cui il comune di Mazzarrà è azionista di maggioranza . “Di certo non posso ignorare la crisi occupazionale che ha travolto la società gettando nella disperazione numerose famiglie. Nelle more di una determinazione in sede nazionale e regionale, sento il dovere, di dimostrare concretamente, la mia vicinanza ai lavoratori istituendo un fondo pagato con l’indennità di amministratore, al fine di assistere economicamente tutti coloro che hanno perso il lavoro. La Regione Sicilia, oggi, registra una grave situazione emergenziale. I comuni della provincia di Messina, sono costretti a sostenere costi più onerosi per lo smaltimento ed il trasporto dei rifiuti fuori dal capoluogo. Un limite, visto che il sistema di gestione è incentrato solo sulle discariche. Pertanto, come del resto, ha già rilevato, anche il ministro dell’Ambiente Luca Galletti, si rende necessario interrompere la vecchia gestione ed avviare un nuovo corso puntando sullo sviluppo degli impianti, al fine di scongiurare una grave crisi occupazionale ed ambientale. Una tappa fondamentale, sarà rappresentata dalla prossima conferenza di servizi, fissata il 25 febbraio. Tirrenoambiente, in quella sede chiederà il rinnovo dell’Aia (autorizzazione integrata ambientale) per la realizzazione dell’impianto di bio – stabilizzazione e dell’impianto per lo smaltimento del percolato. Lotterò perché possano essere individuate urgenti soluzioni per scongiurare un’emergenza occupazionale senza precedenti. È mio dovere, difendere gli interessi dei lavoratori tutelare gli attuali livelli occupazionale, affinché non siano violati i principi cardine della Costituzione fondata sul lavoro. Preciso infine che il comune di Mazzarrà in tutte queste vicende è da considerarsi parte lesa e pertanto difenderò gli interessi dei cittadini e dei lavoratori”.

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