Il mare “carta del mazzo” che l’Italia non ha mai giocato per essere competitiva in Europa e nel mondo

MARE, RISORSA PER COLMARE DIVARIO NORD-SUD.  INFRASTRUTTURE, PORTI E ZES LA CHIAVE PER LA CRESCITA DEL MEZZOGIORNO.  Al Palazzo Biscari di Catania il X Convegno di Ance Giovani.   Tra gli interventi il ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare Nello Musumeci e il sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti Tullio Ferrante   CATANIA, 20/04/2024 - Il mare è la “carta del mazzo” che l’Italia non ha mai giocato per tornare a essere competitiva in Europa e nel mondo. Con assetti geopolitici nel mar Mediterraneo in continuo cambiamento a seguito della crisi del canale di Suez, il Mezzogiorno può tornare a essere protagonista. Questo a patto di una programmazione seria e concreta, che manca da oltre un secolo, e che possa lasciarsi alle spalle la “questione meridionale”, concentrandosi su una più larga scala. Una sfida lanciata al Palazzo Biscari di Catania dal ministro delle Politiche del Mare  Nello Musumeci , in occasione del  X Convegno Giovani Ance del Mezzogior

MICROCREDITO: CON LA RINUNCIA ALLO STIPENDIO DEI DEPUTATI M5S, 555 MILA EURO EROGATI, 150 AZIENDE POTRANNO ACCEDERE AL PRESTITO

I dati sono stati presentati all’Ars dal capogruppo del Movimento a Sala d’Ercole, Valentina Zafarana, e dal deputato Giorgio Ciaccio. L’attivazione del fondo è stata resa possibile grazie alla rinuncia mensile ad un’ampia fetta dei loro stipendi da parte dei 14 deputati del Movimento 5 Stelle, che trattengono per loro solo 2500 euro più rimborsi spese (documentati). Il microcredito è uno strumento finanziario per chi non riesce ad accedere al credito tradizionale per mancanza di garanzie reali oppure per insufficiente storico creditizio. Si rivolge a micro, piccole e medie imprese con sede legale e unità produttiva nel territorio della Sicilia

Palermo, 31/01/2015 - Erogati finora 555 mila euro, grazie alla rinuncia mensile dei deputati a gran parte del loro stipendio. 23 imprese finanziate, 555 mila euro erogati, quasi 150 aziende che nella prima fase del progetto potranno accedere al prestito. Sono i primi numeri del fondo per il microcredito siciliano targato Movimento 5 Stelle, che con le prime erogazioni alle aziende, diventa finalmente operativo.

I dati sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa tenuta all’Ars dal capogruppo del Movimento a Sala d’Ercole, Valentina Zafarana, e dal deputato Giorgio Ciaccio. Presenti in aula gli altri deputati. L’attivazione del fondo è stata resa possibile grazie alla rinuncia mensile ad un’ampia fetta dei loro stipendi da parte dei 14 deputati del M5S, che trattengono per loro solo 2500 euro più rimborsi spese (documentati).

Il Microcredito è uno strumento finanziario rivolto a chi non riesce ad accedere al credito tradizionale a causa di mancanza di garanzie reali oppure per insufficiente storico creditizio. Al fine di favorire l’accesso al credito e di consentire una corretta gestione del rischio, viene istituito il Fondo Microcredito Siciliano a copertura del mancato rientro, da parte dei beneficiari, del finanziamento erogato. Grazie ai portavoce del M5S all’Assemblea Regionale Siciliana hanno creato un Fondo di Garanzia per le aziende ed imprese con sede legale nel territorio siciliano, donando parte dei propri emolumenti e competenze.

A chi si rivolge?

Micro, Piccole e Medie imprese con sede legale e unità produttiva nel territorio regionale, costituite (o da costituire) anche in forma cooperativa e in consorzi di imprese, in possesso dei requisiti di PMI previsti dalla Raccomandazione della Commissione n. 2003/361/EC. L’importante che siano finanziamenti eticamente compatibili. Saranno bocciate, ad esempio, richieste di prestiti per slot machines o per incentivazioni al gioco di azzardo.

Tipologia di finanziamento

A seconda del settore la pratica viene valutata da Fondazione di Comunità Onlus (settori agricoltura e pesca) da Impact Hub (tutti gli altri settori). Valutata la pratica, la stessa viene data a Banca Etica che eroga il finanziamento a tasso agevolato. Il tasso del finanziamento attualmente è 3,7% per i settori agricoltura e pesca mentre 1,6 % per tutti gli altri settori. La restituzione è fino a max 8 anni e la somma richiedibile è 25.000 €.

Le somme messe a disposizione dai deputati M5S servono come garanzia per l’erogazione dei fondi Jeremie e dei capitali messi a disposizione da Banca Etica, per un totale di circa tre milioni e 300 mila di euro disponibili.

Le somme erogate vanno da 5 mila a 25 mila euro a tassi fortemente agevolati (attualmente dal 2 al 4 per cento circa, a seconda del settore dell’impresa che usufruisce del prestito).
Partenership dell’operazione sono Banca Etica, Impact Hub Sicilia e la Fondazione Comunità di Messina Onlus, che si occupano della gestione del Fondo e della selezione delle domande di credito.

Domande che sono arrivate numerose da tutte le parti dell’isola (4750 richieste di informazione, per 1340 questionari compilati). Non tantissime, però, le pratiche “utili” per l’istruttoria, perché incomplete o carenti, soprattutto per quanto attiene ad al business plan.
“Questo a dimostrazione – afferma il deputato Giorgio Ciaccio – di una grave carenza di cultura di impresa nella nostra isola”.

Delle 23 aziende finanziate ben 10 muovono i primi passi nel mondo dell’imprenditoria: sono tante, infatti, le start up che hanno colto al volo l’occasione offerta dal Microcredito per mettersi sul mercato. Sul mercato vuole restare, invece, la Birra Messina. I dipendenti della gloriosa azienda fiaccata dalla crisi hanno infatti deciso di tenere in vita il marchio e di continuare la produzione grazie ad una microricapitalizzazione da 25 mila euro che servirà loro come garanzia per accedere a più cospicui finanziamenti.

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