Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MILAZZO: VARIANTE AL PRG, MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER STUDIO GEO-LOGICO E AGRICOLO-FORESTALE

08/02/2015 - Variante al Piano regolatore generale, novità in arrivo. L’Amministrazione ha co-municato che è stata avviata dagli uffici la pubblica manifestazione di interesse per la scelta dei professionisti che dovranno aggiornare sia lo studio geologico sia lo studio agricolo-forestale. A-dempimenti – si evidenzia – indispensabili per uscire dalla situazione d’empasse nella quale lo strumento urbanistico si trova. “La verità – afferma il sindaco Carmelo Pino – è che su questo ar-gomento si sono costruiti nel passato veri e propri bluff elettorali visto che si sosteneva che la Va-riante era pronta e doveva solo essere approvata. Abbiamo verificato sin dall’insediamento, nel 2010 che le cose non stavano così. La Variante non solo non era stata materialmente fatta, ma soprattutto non poteva essere correttamente redatta se non si procedeva all’aggiornamento degli studi propedeutici obbligatori, quali le due relazioni che risalgono al 1998, che adesso stiamo aggiornando.

Ma si è soprattutto scoperto – prosegue Pino – a seguito di indagini presso il dipartimento Finanze e tributi, che le somme residue impegnate originariamente per tali studi sono state portate inspiegabilmente in economia, parte nell’anno 2006 e parte nel 2008. Una decisione che ha frenato l’iter della Variante. Pertanto adesso che abbiamo ottenuto l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato è stato possibile reperire sia le risorse economiche portate arbitrariamente in economia dalla precedente Amministrazione, sia quelle aggiuntive per l’aggiornamento degli studi specialistici preparatori alla pianificazione definitiva.

È giusto dire queste cose per fare chiarezza soprattutto nei confronti dei cittadini ai quali nel passato è stato sempre detto che la Variante era pronta per essere trasmessa al consiglio comunale per l’approvazione. Sin dall’insediamento il sottoscritto, pur indicando nello strumento urbanistico la strada maestra attraverso la quale ridisegnare il profilo urbano in base alle peculiarità e alle esigenze del territorio, non si è mai sbilanciato perché consapevole, alla luce anche di quanto emerso dalle verifiche degli uffici, della mancanza di tutta una serie di elaborati e di studi preliminari. In questi anni però gli uffici comunali hanno lavorato sulla Variante, concludendo definitivamente i rapporti lavorativi con i professionisti precedentemente incaricati e quasi definendo l’aggiornamento dell’elaborato tecnico RIR (rischio di incidenti rilevanti) che risaliva al 2006. Inoltre è stato portato a compimento anche il progetto per l’attivazione della piattaforma digitale sui servizi territoriali urbanistici grazie ad un finanziamento della Regione attraverso i Pist”.

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