Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

MILAZZO: VARIANTE AL PRG, MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER STUDIO GEO-LOGICO E AGRICOLO-FORESTALE

08/02/2015 - Variante al Piano regolatore generale, novità in arrivo. L’Amministrazione ha co-municato che è stata avviata dagli uffici la pubblica manifestazione di interesse per la scelta dei professionisti che dovranno aggiornare sia lo studio geologico sia lo studio agricolo-forestale. A-dempimenti – si evidenzia – indispensabili per uscire dalla situazione d’empasse nella quale lo strumento urbanistico si trova. “La verità – afferma il sindaco Carmelo Pino – è che su questo ar-gomento si sono costruiti nel passato veri e propri bluff elettorali visto che si sosteneva che la Va-riante era pronta e doveva solo essere approvata. Abbiamo verificato sin dall’insediamento, nel 2010 che le cose non stavano così. La Variante non solo non era stata materialmente fatta, ma soprattutto non poteva essere correttamente redatta se non si procedeva all’aggiornamento degli studi propedeutici obbligatori, quali le due relazioni che risalgono al 1998, che adesso stiamo aggiornando.

Ma si è soprattutto scoperto – prosegue Pino – a seguito di indagini presso il dipartimento Finanze e tributi, che le somme residue impegnate originariamente per tali studi sono state portate inspiegabilmente in economia, parte nell’anno 2006 e parte nel 2008. Una decisione che ha frenato l’iter della Variante. Pertanto adesso che abbiamo ottenuto l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato è stato possibile reperire sia le risorse economiche portate arbitrariamente in economia dalla precedente Amministrazione, sia quelle aggiuntive per l’aggiornamento degli studi specialistici preparatori alla pianificazione definitiva.

È giusto dire queste cose per fare chiarezza soprattutto nei confronti dei cittadini ai quali nel passato è stato sempre detto che la Variante era pronta per essere trasmessa al consiglio comunale per l’approvazione. Sin dall’insediamento il sottoscritto, pur indicando nello strumento urbanistico la strada maestra attraverso la quale ridisegnare il profilo urbano in base alle peculiarità e alle esigenze del territorio, non si è mai sbilanciato perché consapevole, alla luce anche di quanto emerso dalle verifiche degli uffici, della mancanza di tutta una serie di elaborati e di studi preliminari. In questi anni però gli uffici comunali hanno lavorato sulla Variante, concludendo definitivamente i rapporti lavorativi con i professionisti precedentemente incaricati e quasi definendo l’aggiornamento dell’elaborato tecnico RIR (rischio di incidenti rilevanti) che risaliva al 2006. Inoltre è stato portato a compimento anche il progetto per l’attivazione della piattaforma digitale sui servizi territoriali urbanistici grazie ad un finanziamento della Regione attraverso i Pist”.

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