Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MORTE NEONATA NICOLE: "TRAGEDIA EVITABILE, L'UNIVERSO SANITARIO SICILIANO È ASSOLUTAMENTE DEFICITARIO "

Note dei deputati regionali on. Nino Germanà e on. Gino Joppolo sulla questione sanità in Sicilia e la vicenda della neonata morta a Catania. La neonata sarebbe entrata in crisi respiratoria dopo il parto, avvenuto la notte 11 febbraio in un clinica privata di Catania. Nella sala erano presenti, tra gli altri, il ginecologo di fiducia della donna, un anestesista, un rianimatore e un neonatologo. I medici si sono accorti subito della gravità del quadro clinico della piccola e hanno contattato le Unità di trattamento intensivo neonatale (Utin) di Catania per trasferire d'urgenza la piccola paziente. Ma erano tutte 'piene', senza disponibilità di posti. E' stato così contattato il 118 che ha cercato e trovato una Utin disponibile nell'ospedale 'Paternò-Arezzo' di Ragusa

13/02/2015 - “Quel che è avvenuto a Catania è inammissibile, come lo sarebbe strumentalizzare la morte di un'innocente che paga lo scotto di una gestione vergognosa della sanità",così il deputato regionale del Nuovo CentroDestra,On. Nino Germanà, in merito alla morte della piccola Nicole.

"Non è il momento di lanciarci in una caccia alle streghe o giocare allo scarica barile: il fatto è che l'universo sanitario, nella nostra regione è assolutamente deficitario.

Dobbiamo pensare alla tutela dei cittadini e primi su tutti gli inermi e i più deboli: i malati, gli anziani, i bambini. Le terapie intensive neonatali dovrebbero essere imposte alle cliniche private prima di convenzionarle: in questo ha ragione il Presidente Crocetta, il quale però dimentica che la pertinenza di ciò è del governo palermitano e non di quello romano.

Da questo Esecutivo ci aspettiamo tutti, in quanto siciliani, una mobilitazione affinché si cambi urgentemente rotta perché tragedie assolutamente evitabili come quella di queste ore non si verifichino mai più", continua il parlamentare regionale che conclude "doveroso e sentito il cordoglio alla famiglia della piccola Nicole, che rivolgo da padre prima che da membro delle istituzioni".

"Davvero la sanità in Sicilia sembra essere disumana se si sofferma soltanto sui numeri e non provvede a migliorarsi al suo interno e ad essere guidata per evitare simili drammi". Lo afferma il deputato di Lista Musumeci Gino Ioppolo componente della commissione Sanità dell'Ars, dopo aver appreso della morte della neonata in ambulanza mentre veniva trasportata a Ragusa da Catania, dove non si è trovato posto in rianimazione pediatrica. "Non c'è giustificazione per una simile vicenda, occorre accertare le responsabilità, anche rispetto ai tagli indiscriminati che hanno fortemente penalizzato il settore".

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