Animali domestici: alta la quota di famiglie che accolgono animali in casa, al Nord-est (40,3%), nelle Isole (34,3%)

Quasi quattro famiglie su 10 hanno animali domestici. Nel Centro Italia è più alta la quota di famiglie residenti che accolgono animali in casa (42,7%). Seguono le famiglie residenti nel Nord-est (40,3%) e quelle del Nord-ovest (38,5%). Meno frequente la presenza di un animale domestico tra i residenti delle Isole (34,3%) e del Sud (31%).   18/12/2025 - L’Istat rileva nel contesto dell’Indagine multiscopo “I Cittadini e il Tempo libero” la presenza di animali domestici all’interno delle famiglie. I dati relativi al 2024 mostrano che in Italia oltre 10 milioni di famiglie, pari al 37,7% del totale, hanno almeno un animale domestico. Si stima che siano circa 25 milioni 500mila gli animali domestici nelle famiglie. Cani e gatti sono gli animali più presenti, circa il 33,9% delle famiglie ne ospita almeno uno. In particolare, il 22,1% delle famiglie ha uno o più cani mentre il 17,4% uno o più gatti. Il numero medio di cani per famiglia, tra quelle che ne possiedono, è par...

SCUOLA: AUTORI MERIDIONALI, SCIASCIA, QUASIMODO E DELEDDA TORNERANNO A PIENO TITOLO NEI LICEI

24/02/2015 - L'approvazione in commissione Cultura alla Camera della risoluzione del Movimento 5 Stelle sugli autori meridionali, a prima firma Maria Marzana, va a colmare un vuoto "che si era venuto a creare con la disastrosa riforma Gelmini": autori come Sciascia, Quasimodo, Deledda, torneranno a pieno titolo ad essere oggetto di studio nei licei.
La risoluzione impegna l'esecutivo a rivedere le indicazioni per l'insegnamento della letteratura del Novecento nei licei, eliminando gli elenchi esemplificativi e ristrutturando le indicazioni in modo che indirizzino i docenti a proporre testi e autori così da cogliere in modo omogeneo, anche della base geografica, la ricca tradizione artistica e letteraria italiana. Infine la risoluzione impegna l'esecutivo, al fine di implementare l'autonomia didattica, a definire le linee guida e favorire la diffusione gratuita di materiali didattici autoprodotti - come previsto da un nostro emendamento approvato nel 2013, Decreto Carrozza - anche mettendo a disposizione un portale in cui caricare i testi.

"Da un lato prendiamo atto del fatto che la maggioranza, dopo aver inizialmente bollato il nostro provvedimento con l'ingeneroso appellativo di 'localistico', ha compreso che stavamo solo cercando di ridare dignità e la giusta collocazione ad esponenti di primo piano della letteratura nazionale e mondiale. Dall'altro abbiamo accolto nella risoluzione alcune proposte avanzate dalla maggioranza, che non ne hanno alterato la sostanza. La collaborazione in commissione ha determinato un buon risultato, ottenuto in tempi celeri. Adesso la palla passa al governo che dovrà recepire le indicazioni contenute nella risoluzione. E' fondamentale che lo faccia in tempi brevi."

Commenti