Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

SCUOLA: AUTORI MERIDIONALI, SCIASCIA, QUASIMODO E DELEDDA TORNERANNO A PIENO TITOLO NEI LICEI

24/02/2015 - L'approvazione in commissione Cultura alla Camera della risoluzione del Movimento 5 Stelle sugli autori meridionali, a prima firma Maria Marzana, va a colmare un vuoto "che si era venuto a creare con la disastrosa riforma Gelmini": autori come Sciascia, Quasimodo, Deledda, torneranno a pieno titolo ad essere oggetto di studio nei licei.
La risoluzione impegna l'esecutivo a rivedere le indicazioni per l'insegnamento della letteratura del Novecento nei licei, eliminando gli elenchi esemplificativi e ristrutturando le indicazioni in modo che indirizzino i docenti a proporre testi e autori così da cogliere in modo omogeneo, anche della base geografica, la ricca tradizione artistica e letteraria italiana. Infine la risoluzione impegna l'esecutivo, al fine di implementare l'autonomia didattica, a definire le linee guida e favorire la diffusione gratuita di materiali didattici autoprodotti - come previsto da un nostro emendamento approvato nel 2013, Decreto Carrozza - anche mettendo a disposizione un portale in cui caricare i testi.

"Da un lato prendiamo atto del fatto che la maggioranza, dopo aver inizialmente bollato il nostro provvedimento con l'ingeneroso appellativo di 'localistico', ha compreso che stavamo solo cercando di ridare dignità e la giusta collocazione ad esponenti di primo piano della letteratura nazionale e mondiale. Dall'altro abbiamo accolto nella risoluzione alcune proposte avanzate dalla maggioranza, che non ne hanno alterato la sostanza. La collaborazione in commissione ha determinato un buon risultato, ottenuto in tempi celeri. Adesso la palla passa al governo che dovrà recepire le indicazioni contenute nella risoluzione. E' fondamentale che lo faccia in tempi brevi."

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