Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

CALTANISSETTA, ZAFFUTO: “M5S, PERCHÈ MAI PROPRIO QUESTA VOLTA CI SI TIRA INDIETRO?”

Caltanissetta, 24/03/2015 - I tanti presenti a quell’assemblea potrebbero confermarlo. Basta confrontare i comunicati del M5S Caltanissetta prima delle ultime amministrative (firmati M5S) con quelli dopo le elezioni, tutti firmati dagli eletti con nome e cognome. E’ normale che sorga la domanda: Per quel che riguarda il contenuto del comunicato stampa del Partito Democratico nisseno. Dopo lo “strano comunicato” del M5S Caltanissetta, che chiedeva le dimissioni del Consigliere Comunale Scalia (imputato per truffa), era ovvio che arrivasse anche la replica del Partito Democratico. Perchè “strano” il comunicato pentastellato ? perchè, nonostante le risate in dei commenti facebook di uno degli onorevoli “anonimi”, c’è veramente poco da ridere: perchè si parla di un fatto molto grave che riguarda un rappresentante dei nisseni ed anche perchè, se la memoria non m’inganna (e non m’inganna), in una riunione del M5S del Giugno 2014, fu proprio lo stesso Onorevole Cancelleri che, subito dopo l’elezione dei due Consiglieri Comunali Alaimo e Magrì, annunciò in riunione che “ora non serviva più votare in assemblea, c’era il “modello Bologna” etc etc “ e soprattutto ci sottolineò, quella volta ma anche altre a seguire, che gli unici che possono parlare o fare comunicati a nome del M5S sono gli eletti. I tanti presenti a quell’assemblea potrebbero confermarlo.

Basta confrontare i comunicati del M5S Caltanissetta prima delle ultime amministrative (firmati M5S) con quelli dopo le elezioni, tutti firmati dagli eletti con nome e cognome. E’ normale che sorga la domanda: perchè mai tutti i comunicati sono sempre firmati a nome di uno, due, tre o quattro eletti nisseni ed, invece, proprio questa volta, ci si tira indietro ?
Per quel che riguarda il contenuto del comunicato stampa del Partito Democratico nisseno, direi che è scandaloso che venga difeso a spada tratta un rappresentante dei cittadini nisseni che dovrà affrontare un processo con accuse molto gravi.

Se è vero, com’è vero, che fino al terzo grado di giudizio si è innocenti, è altrettanto vero che il partito di Renzi dovrebbe capire che è necessario avere dei rappresentanti che non abbiano alcuna ombra; d’altronde cosa cambia, per il Pd nisseno, se al posto del Consigliere Scalia entra il primo dei non eletti dello stesso partito ? perchè questa insistenza nel difendere indagati o imputati ?

Il comunicato del Pd parla di “vicenda privata” quando tutti sappiamo benissimo che il Consiglio Comunale vota le concessioni edilizie per la costruzione di alloggi di vario tipo e la vicenda per cui il Consigliere Scalia dovrà andare a processo riguarda proprio una “presunta truffa per la costruzione di dieci alloggi in via Padre Scuderi”. Appare evidente che il filo tra le “vicende private” e quelle che sono le competenze dei Consiglieri nel pieno delle loro funzioni è sottilissimo.

Penso che, al di la di alcune corrette osservazioni che il Pd fa nei confronti della politica e del modo di operare del M5S, credo che, nonostante le resistenze, alla lunga il Consigliere imputato dovrà dimettersi. Prima lo farà e meglio sarà per la città, per la credibilità del Consiglio Comunale e per lo stesso Pd nisseno.
Angelo Zaffuto

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