Rito della Luce: 21 e 22 giugno alla scoperta dell’Incanto dell’Invisibile pensato da Antonio Presti

TORNA IL RITO DELLA LUCE ALLA PIRAMIDE 38° PARALLELO E RINASCE IL NUOVO ATELIER SUL MARE ASTEROIDE20049 ANTONIOPRESTI A VILLA MARGI,  21 e 22 giugno alla scoperta dell’Incanto dell’Invisibile    Reitano (Me), 19/06/2025 - Il  Rito della Luce  pensato e voluto da  Antonio Presti  ritorna a Motta d’Affermo per l’apertura straordinaria della Piramide 38º Parallelo, opera monumentale simbolo della Fiumara d’arte. L’esperienza, gratuita e immersiva, consentirà ai visitatori di sperimentare il Rito della Luce, attraverso l’unico punto d’accesso alla Piramide. Si attraverserà un lungo cunicolo scuro, illuminato soltanto dalla luce che filtra dall’accesso. Poi il buio, lo stesso che Dante descrive  nel mezzo del cammin di nostra vita . Il visitatore procederà così a tentoni, potendo contare soltanto sui propri passi. Fino all’accesso alla Piramide, al solstizio d’estate, alla luce nuova che torna a indicare la strada.  Tra canti, danze e musiche, il ...

CASO HELG, PROVENZALE:”L’ANTIMAFIA DI PROFESSIONE È UNA MAFIA”

Palermo 4 marzo 2015 – “L’arresto con le mani nel sacco, per estorsione, dell'”antimafioso”
Roberto Helg, – presidente della Camera di Commercio di Palermo e vicepresidente per 13 anni della Gesap, società che gestisce lo scalo di Punta Raisi – costringe anche i suoi numerosi amici della viscida antimafia di professione a prendere le distanze da un uomo con cui fino a ieri andavano a braccetto”, è il commento alla notizia choc, esplosa ieri a Palermo, rilasciato da Giuseppe Provenzale, vicesegretario nazionale di Forza Nuova e responsabile siciliano del Movimento.

“Il sindaco Orlando, il potente senatore Lumia, lo stesso Rosario Crocetta – che del professionismo antimafia sono tra i più noti esponenti in Sicilia – sono stati tra i primi a rilasciare dure, e alquanto imbarazzate, dichiarazioni di condanna, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti: l’antimafia di professione è anch’essa una mafia, agisce nello stesso modo e pratica anche l’estorsione”.

“Denunciamo da tempo questo stato di cose – prosegue l’esponente di FN – e riscontriamo quotidianamente l’esattezza della nostra analisi, dai livelli più alti, Antonello Montante, presidente di Confindustria e uomo di punta dell’antimafia di cartone, è indagato, lo accusano 5 pentiti, per concorso esterno, ai più bassi: la discoteca Goa di Palermo (chiusa dopo un omicidio, seguito ad una rissa, e gestita, in pratica, da cosa nostra) s’è scoperto appartenere al circuito antiracket AddioPizzo che si occupa della distribuzione di patenti antimafia, evidentemente rilasciate con molta superficialità”.

“Molti altri potrebbero essere gli esempi – conclude Provenzale – e in vari settori: quella mafia che si diceva non esistesse ora c’è. E’ seduta nei consigli d’amministrazione e nelle riunioni di loggia, consiglia di indossare i panni dell’antimafia, che agevola le carriere e facilita il raggiungimento delle poltrone politiche più importanti, e ne distribuisce le patenti, condannando alla morte civile chi, penso a Gioacchino Basile, ne denuncia da tempo le trame”.

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