Petrolio a 57,49 dollari a barile, Marsiglia: "Il nemico peggiore americano non è solo la Cina, ma l'Italia e l'Europa

QUOTAZIONI PETROLIO A 57 DOLLARI. AZIENDE ENERGETICHE USA IN AFFANNO SU COSTI DI ESTRAZIONE Roma, 9 Aprile 2025 -  Le quotazioni del petrolio  WTI  aprono la mattinata attestandosi in prima contrattazione a  57,49 dollari a barile  nelle prime ore in discesa come da giorni sui mercati internazionali. Anche il greggio di riferimento  BRENT  tocca quota  61,28 dollari a barile . "In America diverse oil companies con prezzi così bassi non riescono a mantenere un  Break-even  (punto di pareggio) sull'operatività aziendale, considerando che si viaggia in un range tra  48 e 62 dollari a barile . In questo momento i  dazi  stanno penalizzando molto più gli stessi Stati Uniti d'America che l'Europa. Sicuramente come dichiarato dal  Presidente Donald Trump  la partita si gioca su  quanta energia l'Europa acquisterà dagli USA " queste le parole del Presidente di FederPetroli Italia -  Michele Marsiglia . Continua...

IMMIGRAZIONE, LEOLUCA ORLANDO: “IL PERMESSO DI SOGGIORNO E' COMPLICE DELLE STRAGI NEL MEDITERRANEO”

[09-03-2015] - "Il permesso di soggiorno e' il complice delle stragi nel Mediterraneo". Lo scrive su twitter il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che oggi ha presentato il convegno "Io sono persona, Dalla migrazione come Sofferenza, alla Mobilita' come diritto", che si svolgera' nel capoluogo siciliano, da venerdi' a domenica prossima.
"Mentre il proibizionismo favoriva la malavita, il permesso di soggiorno favorisce gli scafisti", aggiunge Orlando con un altro tweet.

I Consigli Comunali dell’Isola nel corso della XI Settimana di Azione contro il razzismo, prevista dal 16 al 22 marzo 2015, potranno promuovere un Consiglio monotematico avente ad oggetto “Immigrazione ed Accoglienza: politiche per crescere insieme”, durante il quale sarà possibile conferire la “cittadinanza onoraria” a tutti i bambini e ragazzi residenti sul territorio del proprio Comune, nati in Italia da genitori stranieri.

A Lampedusa, il Sindaco di Lampedusa e Linosa Giusi Nicolini ha incontrato oggi il Generale Carmine De Pascale del Secondo Comando Forze di Difesa. L’incontro ha avuto luogo presso il Distaccamento dell’Aeronautica Militare dell’isola alle ore undici. La visita del Gen. De Pascale, motivata dalla ripresa dell’operazione “Strade sicure” che l’Esercito Italiano opera sull’isola dal 19 Febbraio, ha permesso un proficuo confronto sulla sicurezza e sull’accoglienza. Il Sindaco si è congratulata con il Gen. De Pascale per la missione di pace che i suoi militari espletano con discrezione sul territorio, nello specifico con il controllo perimetrale del centro di prima accoglienza di Contrada Imbriacola. “Una presenza che garantisce sicurezza a Lampedusa – la definisce Giusi Nicolini – ma assolutamente non invasiva e ben integrata con le esigenze delle mie isole”.

Durante l’incontro, il Sindaco Nicolini e il Generale De Pascale hanno anche scambiato opinioni sul fronte libico e in particolare sulla sorte dei migranti in un così delicato momento. Entrambi hanno convenuto sull’idea che anche un eventuale paventato blocco navale al largo della Libia “non può e non deve determinare il respingimento dei migranti bisognosi di protezione”. Con a cuore la sorte dei migranti quale punto d’incontro, il Sindaco si è poi congedata dalla delegazione della Difesa che ha ricevuto il Generale prima che questa dirigesse sul centro di accoglienza per un sopralluogo logistico. L’operazione “Strade sicure” dell’Esercito Italiano aveva salutato Lampedusa il 31 Dicembre scorso per farvi adesso ritorno. Con accennato rammarico il Generale De Pascale questa mattina ha dichiarato al Sindaco Giusi Nicolini che “forse si era andati via troppo presto”.

Alle 14:00, sempre presso il Distaccamento dell’Aeronautica Militare comandato dal Tenente Vito Bitetto, il Sindaco ha incontrato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, il Generale Pasquale Preziosa. Dal breve ma intenso colloquio il Sindaco ha ricevuto rassicurazioni sulla sicurezza aerea che l’Aeronautica Militare garantisce al paese e quindi anche a Lampedusa. La sequenza di incontri con gli alti esponenti della Difesa ha pertanto fugato qualunque possibile dubbio circa la serenità delle Pelagie, malgrado la delicata attività che le Nazioni Unite svolgono in questi giorni nella vicina costa nordafricana.

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