Lampedusa, 09/03/2015 - Il Sindaco di Lampedusa e Linosa Giusi Nicolini ha oggi incontrato il Generale Carmine De Pascale del Secondo Comando Forze di Difesa. L’incontro ha avuto luogo presso il Distaccamento dell’Aeronautica Militare dell’isola alle ore undici. La visita del Gen. De Pascale, motivata dalla ripresa dell’operazione “Strade sicure” che l’Esercito Italiano opera sull’isola dal 19 Febbraio, ha permesso un proficuo confronto sulla sicurezza e sull’accoglienza. Il Sindaco si è congratulata con il Gen. De Pascale per la missione di pace che i suoi militari espletano con discrezione sul territorio, nello specifico con il controllo perimetrale del centro di prima accoglienza di Contrada Imbriacola. “Una presenza che garantisce sicurezza a Lampedusa – la definisce Giusi Nicolini – ma assolutamente non invasiva e ben integrata con le esigenze delle mie isole”.
Durante l’incontro, il Sindaco Nicolini e il Generale De Pascale hanno anche scambiato opinioni sul fronte libico e in particolare sulla sorte dei migranti in un così delicato momento. Entrambi hanno convenuto sull’idea che anche un eventuale paventato blocco navale al largo della Libia “non può e non deve determinare il respingimento dei migranti bisognosi di protezione”. Con a cuore la sorte dei migranti quale punto d’incontro, il Sindaco si è poi congedata dalla delegazione della Difesa che ha ricevuto il Generale prima che questa dirigesse sul centro di accoglienza per un sopralluogo logistico. L’operazione “Strade sicure” dell’Esercito Italiano aveva salutato Lampedusa il 31 Dicembre scorso per farvi adesso ritorno. Con accennato rammarico il Generale De Pascale questa mattina ha dichiarato al Sindaco Giusi Nicolini che “forse si era andati via troppo presto”.
Alle 14:00, sempre presso il Distaccamento dell’Aeronautica Militare comandato dal Tenente Vito Bitetto, il Sindaco ha incontrato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, il Generale Pasquale Preziosa. Dal breve ma intenso colloquio il Sindaco ha ricevuto rassicurazioni sulla sicurezza aerea che l’Aeronautica Militare garantisce al paese e quindi anche a Lampedusa. La sequenza di incontri con gli alti esponenti della Difesa ha pertanto fugato qualunque possibile dubbio circa la serenità delle Pelagie, malgrado la delicata attività che le Nazioni Unite svolgono in questi giorni nella vicina costa nordafricana.
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