Domani pomeriggio assemblea lavoratori forestali, Flai-Cgil Messina: nuova mobilitazione per stabilità occupazionale e una vera riforma del settore. Tremila le maestranze del territorio messinese del comparto
Messina, 30/03/2015 - La nuova e forte mobilitazione a sostegno di una vera riforma del settore forestale al centro dell’assemblea dei lavoratori forestali indetta dalla Flai-Cgil di Messina in programma domani martedì 31 alle 15,30 nei locali della Camera del Lavoro di via Peculio Frumentario. I lavori saranno introdotti dal segretario generale della Flai di Messina Giovanni Mastroeni e saranno conclusi dal segretario generale della Cgil Messina Lillo Oceano. Sono tremila i lavoratori del territorio messinese del settore che chiedono occupazione stabile, rispetto dei contratti, regolarità dei pagamenti e una programmazione di interventi e investimenti per la crescita produttiva del comparto.
Il 10 aprile la prima iniziativa a Palermo, decisa a livello regionale unitariamente a Fai e Uila, di altre azioni di lotta per sollecitare ancora il Governo regionale ad attuare una vera riforma del settore forestale che preveda: stabilità e continuità occupazionale, politiche di tutela dell’ambiente e del territorio con l’attuazione di importanti opere di prevenzione contro il dissesto idrogeologico e di riqualificazione, l’acquisizione di nuove superfici, politiche di diversificazione produttiva del settore con l’avvio di nuove attività vivaistiche, paesaggistiche, sentieri naturalistici, aree attrezzate, musei forestali oltre ad altri interventi.
Al centro della piattaforma l’istituzione di una cabina di regia che possa riorganizzare il settore forestale garantendo le giuste risorse e renderlo, come chiede da anni il sindacato, di rilievo per l’economia della regione.
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Due ore di sciopero ai Cantieri Navali Palumbo e sit in sotto la sede della Prefettura. I lavoratori e i sindacati manifestano per il mancato reintegro di due colleghi che hanno vinto la causa contro l’illegittimo licenziamento da parte dell’azienda. La Fim Cisl, insieme a Cub e Orsa, hanno chiesto al Prefetto di intervenire con la Palumbo per far rispettare la decisione del giudice.
“Una vicenda – afferma Nino Alibrandi, segretario generale della Fim Cisl Messina – che testimonia il clima che la proprietà mantiene all’interno del Cantiere. Da circa un mese abbiamo inoltrato una richiesta di incontro per l’organizzazione interna del lavoro ma non abbiamo ricevuto alcun riscontro. Riteniamo sia necessario aprire un confronto con tutti gli enti preposti sulla cantieristica navale nella falce e sulle aziende che vi operano. Questi atteggiamenti di preclusione nei confronti dei lavoratori e del sindacato non sono funzionali al rilancio della cantieristica. Rischiamo – conclude Alibrandi – che si estingua anche questo ultimo pezzo di attività produttiva in città”.
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