LORIS STIVAL, L’AUTOPSIA DICE CHE È STATO STRANGOLATO CON LE FASCETTE TRA LE 8.30 E LE10
Catania, 06/03/2015 - L'autopsia eseguita sul corpo del povero Loris Stival, il bambino di 8 anni ucciso la mattina del 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina in provincia di Ragusa "esclude che il piccolo sia stato vittima di violenza sessuale, anche in passato". Secondo l'esame autoptico Loris è morto certamente "tra le ore 8.30 e le 10" del 29 novembre 2014 per "asfissia da strangolamento". Le "fascette di plastica" che "sono compatibili" con quelle consegnate dalla madre,Veronica Panarello, alle insegnanti del figlio 2 giorni dopo il delitto sono l'arma del delitto, come conferma l'autopsia depositata dal medico legale Iuvara alla Procura di Ragusa. Il referto del dott. Iuvara "esclude che il piccolo Loris sia stato vittima di violenza sessuale, anche in passato".
Come si ricorderà il piccolo Loris venne ritrovato cadavere la mattina del 29 novembre 2014, dopo che la madre, Veronica Panarello, aveva dato l'allarme per la scomparsa del figlio, Loris Andrea Stival, a Santa Croce Camerina, certa di averlo lasciato a pochi metri dalla scuola, come ogni mattina. Ma Loris in classe, quella mattina non era entrato, come hanno testimoniato le maestre e non solo.
Il ritrovamento del cadavere del piccolo loris è stato fatto da un cacciatore del luogo, Orazio Fidone: il corpo ormai senza vita di Loris era riverso in un canalone di scolo delle acque, nei pressi di un vecchio mulino, a circa 4 km dal centro dal paese. A lungo le indagini si sono concentrate sull'ora esatta della morte e sul 'buco' di quattro ore, tra le ore 8.30 e le 12.30, il tempo che intercorre tra l'uscita di casa per andare a scuola e quello di uscita, quando la madre è andata a riprenderlo a scuola.
Ma ora l'autopsia chiarisce la questione temporale.
29 novembre 2014: la mattina Loris torna a casa alle 8.32 senza essere andato a scuola. Alle ore 8.49 torna a casa pure la madre del bambino, Veronica Panarello, che dopo 36 minuti, alle ore 9.25, esce di casa nuovamente.
6 minuti vengono trascorsi da Veronica sulla strada del vecchio Mulino, dove è stato trovato il corpo senza vita di Loris. La Panarello impiega 9 minuti per percorrere quel tratto di strada che è stato percorso più volte dagli inquirenti in 3 minuti.
Tra le 8.49 e le 9.25 di sabato 29 novembre, secondo gli inquirenti, Veronica Panarello rimane sola in casa con il figlio Loris, che non è mai andato a scuola, diversamente dal racconto di Veronica.
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.