Banche: 1 milione di siciliani a forte rischio di esclusione sociale per la chiusura di sportelli

Banche in continuo abbandono.  In Sicilia 374mila persone non hanno accesso ai servizi bancari e altre 548mila hanno a disposizione un solo sportello. 1 milione di siciliani sono a forte rischio di esclusione sociale. Il risiko bancario potrebbe far aumentare la chiusura di sportelli. “La desertificazione bancaria è un’emergenza che impoverisce le comunità. Come Cisl e First Cisl Sicilia continueremo a battere sull’istituzione di un Osservatorio regionale sull’attività bancaria” 5 nov 2025 -   Le banche continuano a chiudere. Da gennaio a fine settembre 2025 altri 268 sportelli hanno cessato la loro attività. Sono adesso 3.419 i comuni italiani a secco di servizi finanziari e con il risiko bancario in corso il dato è destinato a peggiorare.   La Sicilia non si sottrae alla revisione commerciale del sistema bancario. Pure da noi spira forte il vento della desertificazione. 1 milione di cittadini è a forte rischio esclusione sociale. Il 20 per cento della popolazione reside...

‘NESSUN ALTRA MAI’, CONTRO IL FEMMINICIDIO AL TEATRO DELL’ASSUNTA DI NIZZA DI SICILIA

Spettacolo contro il femminicidio a cura dell’ActorGym, domenica 8 Marzo 2015 ore 18.00
Messina, 6 Marzo 2015 - Domenica 8 Marzo alle ore 18 nel Teatro dell’Assunta di Nizza di Sicilia torna in scena “NESSUN ALTRA MAI” lo spettacolo contro il femminicidio realizzato dall’ “ActorGym” di Messina, diretto da Vincenzo Tripodo. L’evento è organizzato dal Centro Antiviolenza “Al tuo fianco” con sede a Roccalumera ma che copre tutto il comprensorio Jonico. Sotto la guida del presidente avvocato Concetta La Torre il centro opera da più di cinque anni ed è in prima fila per la diffusione della cultura della non violenza nel territorio.
L’Actorgym è una palestra teatrale giunta al suo settimo anno di vita, dove gli allievi allenano le loro emozioni attraverso la pratica teatrale. La loro età varia dai 14 ai 75 anni e lavorano tutti insieme, fianco a fianco, due volte a settimana per due ore a volta.

Lo spettacolo è frutto di un lungo percorso di ricerca cominciato nell’ottobre 2012, che partendo da un testo di Serena Dandini, si è via via verticalizzato cercando di trovare l’anima dietro ognuna delle donne rappresentate. Un lavoro che ha necessariamente messo in gioco la fisicità dei loro corpi, dei loro gesti, delle loro debolezze e contraddizioni, svolto sotto l’attenta supervisione del coreografo Antonio Gullo. Una ricerca anche sonora, che si è concentrata sotto l’abile guida di Cecilia Foti e Ivana Zimbaro sul timbro, sui colori e gli accenti, sui silenzi, i soffiati e le grida.
Tutti gli attori hanno scavato nella vita dei loro personaggi per ricostruirne il passato, per conoscere i luoghi, i tempi e le condizioni in cui i delitti di cui sono state vittime si sono sviluppati.
La violenza mina la libertà di ognuno di noi. La crisi non può mai diventare l'alibi per non trattare o accantonare i temi sociali che sono alla base di ogni sviluppo capace di guardare al futuro. L’impegno del Centro “Al tuo Fianco” e delle attrici dell’ActorGym vuole ribadire come ogni giorno debba in realtà essere il buon motivo per parlarne e per fare sensibilizzazione, a partire dai più giovani. Vuole ribadire come gli atti celebrativi non siano sufficienti a denunciare ed educare rispetto ad azioni quotidiane e costanti che è responsabilità di tutti assumersi, prima di tutto come persone. Fintanto che ogni anno centinaia di donne moriranno a causa di violenza gratuita, non possiamo pensare di essere il luogo sano in cui far crescere in nostri figli.

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