Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

PULVIRENTI, ATTAGUILE: “CHI HA INVIATO I PROIETTILI AL PRESIDENTE DEL CALCIO CATANIA NON PUÒ DIRSI TIFOSO”

Catania, 26/03/2015 – In riferimento alla mia precedente dichiarazione con la quale ho condannato alcune manifestazioni di violenza – chiarisce l’on. Angelo Attaguile – onde evitare facili strumentalizzazione, ci tengo a precisare che ritengo la tifoseria del Catania una delle più sportive e appassionate, capace di soffrire educatamente anche nei momenti più difficili. Inoltre, sono convinto, e lo ribadisco, che chi ha inviato quei proiettili al presidente del Calcio Catania non ha nulla a che vedere col mondo dello sport, chi compie certi gesti non può qualificarsi come tifoso. Da uomo delle istituzioni ho avvertito il dovere di esprimere massima solidarietà a chi ha subito una violenza inaccettabile, che offende il mondo delle sport e l’intera società civile. Per il resto – continua Angelo Attaguile – i tifosi hanno tutto il diritto di esprimere le loro critiche per gli insuccessi sportivi che quest’anno si susseguono e i tifosi del Catania, lo dimostra la storia, lo sanno fare con educazione e rispetto dei ruoli.

Bisogna evitare, lo ribadisco, strumentalizzazioni specie in momento del genere, così delicato per la squadra, per la tifoseria, per l’intera città di Catania. Troppo spesso infatti, il popolo rossoazzurro è stato ingiustamente penalizzato, e odiosamente dipinto come pubblico violento. Niente di più falso. La Catania rossoazzurra è figlia e frutto di una tifoseria numerosa, appassionata e calda. Sono certo - conclude l’on. Angelo Attaguile- che il vile gesto non ha una matrice sportiva, e in qualunque caso, il fatto potrebbe essere ascritto solo al gesto isolato e criminale di idioti che non hanno nulla a che vedere con la meravigliosa tifoseria rosso azzurra”.

E' il comunicato che Angelo Attaguile fa seguire ad un precedente pubblicato in data di ieri. Questo il testo:

25/03/2015 - Il movimento ‘Noi con Salvini’ condanna il vile gesto intimidatorio perpetrato ai danni del presidente del Calcio Catania, Nino Pulvirenti. “Siamo tutti delusi dai risultati sportivi –commenta l’on. Angelo Attaguile, peraltro segretario della Commissione nazionale Antimafia- ma un pubblico di veri sportivi non può reagire con minacce di stampo mafioso o danneggiando il patrimonio comune. Ci vuole – aggiunge Angelo Attaguile – un impegno costante a rispettare le regole anche nei momenti peggiori. E’ proprio in quei momenti che emerge il vero tifoso sportivo. Non è con le pallottole che cambieranno i risultati in campo, ma riaffermando la legalità, stringendoci attorno alla nostra squadra del cuore, restituendo serenità a dirigenti e calciatori. Da tifoso e da uomo delle istituzioni condanno –conclude l’on. Angelo Attaguile segretario nazionale di ‘Noi con Salvini’- ogni forma di violenza ed esprimo la massima solidarietà a tutti i tesserati invitandoli a continuare a dare il massimo per i colori rossazzurri”.

Al segretario nazionale di ‘Noi con Salvini’, on. Angelo Attaguile, fa eco il responsabile per la comunicazione in Sicilia del movimento, l’avv. Fabio Cantarella, che attualmente ricopre la carica di vicesindaco e di assessore allo Sport a Mascalucia, paese che ospita il Centro di Torre del Grifo, roccaforte del Catania calcio. “Gli insulti sui muri e lungo le strade – commenta Fabio Cantarella- offendono non solo il presidente Nino Pulvirenti ma l’intera comunità di Mascalucia che si è risvegliata ferita dal deturpamento del patrimonio pubblico e privato di una zona, la contrada Ombra, tra le più amene del paese. Questi soggetti nulla hanno a che vedere con lo sport e auspico che il tifo vero, quello che cerca il confronto costruttivo, comprenda l’importanza di isolarli. Massima solidarietà al presidente Nino Pulvirenti che ci ha regalato gioie senza precedenti al quale mi sento di esprimere la mia solidarietà”.

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