Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

RISERVA NATURALE “CAPO PELORO”: A PALAZZO DEI LEONI LA REGOLAMENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ NELL’AREA PROTETTA

Messina, 7 marzo 2015 - Si è svolto a Palazzo dei Leoni l’incontro sulla situazione che interessa la Riserva Naturale Orientata di “Capo Peloro” al quale hanno partecipato i responsabili della Provincia Regionale di Messina e le autorità competenti, con il contributo di esperti e di esponenti di associazioni interessate alla tutela dell’area protetta. Il Piano di sistemazione della R.N.O. “Capo Peloro”, gestita dall’Ente Provincia, è elaborato dal Consiglio Provinciale Scientifico su indicazioni della Provincia e si prefigge la regolamentazione delle attività, ammesse dalla legge, che insistono all’interno dell’area stessa. La Riserva è allocata in una zona fortemente antropizzata e vari sono gli interessi economici e sociali che si sviluppano in essa, dalla mitilicoltura, al canottaggio, dal birdwatching all’attività di modellismo navale.

La carente regolamentazione è stata fonte, in passato e non solo, di polemiche ed attriti che soltanto un riordino delle attività umane nella Riserva Naturale Orientata “Capo Peloro” potrà evitare.
Il Piano di sistemazione consentirà, nel Pantano Grande, la realizzazione di una zona di riposo per le specie presenti nell’area lacustre con punti di avvistamento nei pressi dei canali, dei corridoi di lancio riservato a canoe e kayak, una zona riservata al modellismo navale ed un’area dedicata alla molluschicoltura mentre nel Pantano Piccolo è prevista un’area di riposo con l’installazione di supporti per gli uccelli, un’area esterna di transito per le canoe e la prosecuzione delle attuali attività di mitilicoltura.

Nella realizzazione del piano importante sarà l’apporto che le varie associazioni ambientaliste e gli esperti del settore apporteranno anche in vista della predisposizione degli impianti di videosorveglianza, di controllo termico delle acque e dell’attività di monitoraggio degli agenti inquinanti.

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