Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

ROBERTO HELG, CROCETTA: “CRIMINALITÁ ORGANIZZATA, MAFIA, BUROCRAZIA E POLITICA DEVIATA LA CHIAVE DEL SUCCESSO”

Palermo, 3 mar. 2015 - “L'arresto di Helg e le denunce drammatiche della Corte dei Conti sugli attentati agli amministratori in Italia, mostrano la centralità della lotta alla corruzione e alla mafia come elemento essenziale per la crescita in Sicilia”. Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. “Chi ci accusa di troppe denunce sbaglia, - continua il presidente - poichè probabilmente non ha il termometro dei livelli di degrado che ha raggiunto il sistema, delle connessioni profonde che si sono
cristallizzate in questi anni tra criminalitá organizzata, mafia, burocrazia deviata, settori di politica deviata, settori di imprenditoria che ha tratto l'origine del proprio successo negli affari provenienti da comportamenti molto discutibili.

Helg – aggiunge Crocetta - lo abbiamo visto in azione quando ha
tentato di impedire la nomina di un segretario generale certamente competente,
come poteva essere Marco Lupo, all'Autorita portuale di Palermo, nelle
polemiche che ha sviluppato negli ultimi anni con Confindustria siciliana. La
sua storia dunque non ci riguarda, ma non possiamo tacere difronte al fatto che
in tanti, troppi, pensano che è venuto il momento di chiudere l'impegno
antimafia, la denuncia della corruzione e che sia arrivato il tempo di una
"riappacificazione" generale; solo che quando si imbocca tale via, il solo
sblocco possibile è il riciclaggio di coloro che per anni hanno gestito la
politica del malaffare e che oggi, magari cercando di indossare casacche più
"trendy", lavorano per una sorta di amnistia politica generalizzata.

Costoro non mi vedranno sodale compagno. Mi sono candidato alla presidenza della
Regione, per scardinare un sistema di potere corrotto e malato, abbiamo già
fatto tanto e continueremo tale battaglia fino alle estreme conseguenze, senza
cedimenti, senza condizionamenti, senza preoccuparci eccessivamente dei “facili
consensi”, perchè non lavoriamo per fare carriera, ma per dare ai siciliani una
speranza di cambiamento vero, che crei sviluppo e lavoro per i giovani. Nessuno
si illuda – conclude il presidente - che su questo fronte si possa tornare
indietro”.

“Il caso di estorsione che ha avuto come protagonista il presidente della Camera di Commercio di Palermo, Roberto Helg, è gravissimo. Contro la corruzione servono leggi più rigorose. Va proprio in questa direzione il lavoro che stiamo svolgendo da settimane in Commissione giustizia al Senato. Solo con norme più severe, con l’azione di controllo esercitata dall’Agenzia anticorruzione e con le denunce degli imprenditori possiamo condurre una lotta seria ed efficace”. Lo dice il senatore Giuseppe Lumia, capogruppo del Pd in Commissione giustizia.

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