Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

ASSISTENZA AI MINORI E AGLI ANZIANI, IL GRIDO D’ALLARME DEI SINDACATI PER IL RISCHIO DI PERDITA DEI FINANZIAMENTI

Messina, 31 marzo ’15 – In gioco ci sono di 6.164.953 euro per la prima annualità e 7.269.268 euro per la seconda annualità dei servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti. Il rischio è di perdere questi finanziamenti. L’allarme è di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil che, dopo il protocollo d’intesa dello scorso 12 marzo con l’Assessore Regionale al Lavoro, alla Famiglia ed alle Politiche Sociali e l’ANCI Sicilia, hanno chiesto un incontro urgente con i sindaci dei Comuni Capofila dei Distretti Socio-Sanitari di Messina, Barcellona P.G., Lipari, Milazzo, Mistretta, Patti, S. Agata di Militello e Taormina. I segretari generali delle Federazioni dei Pensionati, Giuseppe Locorotondo, Bruno Zecchetto e Carmelo Catania, chiedono di conoscere lo stato dell’arte relativo all’attuazione dei Piani di Intervento relativi alla prima annualità e all’attività posta in essere per la predisposizione dei piani di intervento relativamente alla seconda annualità.

“La mancata attuazione dei Piani di Intervento – affermano – rappresenterebbe, lo diciamo con dolore e rabbia, l’ennesima occasione perduta per la nostra provincia”.
La perdita, solo per il distretto di Messina e solo per l’Assistenza Domiciliare Integrata agli anziani ultrasessantacinquenni ammonterebbe a 2.588.507 euro per la prima annualità e per la seconda annualità solo per l’Assistenza Domiciliare Integrata agli anziani ultrasessantacinquenni a 3.060.641 euro. “Sarebbe un vulnus alla collettività che grida vendetta”, denunciano i sindacati che auspicano l’apertura di un confronto serio, costruttivo, concreto, “nell’esclusivo interesse della collettività”.

Commenti