Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

AUTOSTRADA PA-CT, RIBISI: “LA FRANA TRA SCILLATO E CALTAVUTURO ERA NOTA A CHI DI DOVERE, MA NON SI È INTERVENUTI”

Palermo, lunedì 13 aprile 2015 - “Il crollo del viadotto sull’autostrada PA-CT è l’emblema dello stato di arretratezza in cui si trova la Sicilia. La nostra regione, negli ultimi vent’anni, non ha espresso una classe politico-governativa coesa in grado di rappresentare le istanze e i reali bisogni di un territorio fortemente penalizzato già dalla sua geografia. L’incapacità di politici e governanti non solo non ha consentito un adeguamento della dotazione infrastrutturale che portasse l’Isola ai livelli delle regioni del Nord, ma ha prestato il fianco al progressivo deterioramento di quella esistente, scarsamente mantenuta e conservata”. E’ la reazione indignata di Filippo Ribisi, presidente di Confartigianato imprese Sicilia,dinnanzi al disastro accaduto nei giorni scorsi sull’autostrada A19, che avrà pesanti conseguenze per il tessuto produttivo regionale.

 “La presenza, conclamata ormai da anni, di una frana nella zona tra Scillato e Caltavuturo era nota a chi di dovere, ma non si è intervenuti. Che il viadotto Coda di Volpe dello scorrimento veloce Palermo-Agrigento sia in uno stato precario – prosegue Ribisi- è fatto anch’esso risaputo, ma si continua a non far nulla. L’Anas aveva commissionato una bretella provvisoria, ormai vecchia. L’assenza di interventi di ordinaria manutenzione lascia il sospetto che la logica di intervento sia quella dell’emergenza, a disastri già avvenuti. E la politica nel frattempo continua a litigare, non riuscendo a compiere quel salto di qualità che finalmente porterebbe la Sicilia verso una crescita sostenibile. Occorrerebbe – conclude il numero uno della Federazione regionale degli artigiani- un ripensamento sul comportamento reiterato dei nostri politici e governanti che appoggiano incondizionatamente il leader di turno, più per produrre vantaggi personali e particolari che per il bene della comunità rappresentata. E’ successo con Berlusconi ieri, succede oggi con Renzi”.

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