Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

FNS: SI ALLO STRETTO PATRIMONIO DELL’UMANITA’ MA SENZA PONTE

23/04/2015 - Gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu ritengono estremamente positivo il fatto che i Sindaci dei Comuni maggiormente interessati alla tutela dei valori naturalistici, paesaggistici, culturali e storici dell’Area dello Stretto abbiano firmato, proprio in questi giorni, un protocollo d’intesa per ottenere il riconoscimento, da parte dell’UNESCO, della suddetta Area come “PATRIMONIO DELL’UMANITA’”. Il tutto all’insegna dello slogan: “Lo Stretto che unisce”. Insomma: lo Stretto va tutelato da qualsiasi tipo di violenza e di intervento artificiale (e devastante) dell’Uomo e della Società.
Alle spalle di tanto lodevole iniziativa, un ruolo importante pare che l’abbia avuto il Convegno delle principali Associazioni culturali e ambientaliste della Sicilia e della Calabria svoltosi alcuni mesi or sono a Nizza di Sicilia.

Quello che ci scandalizza letteralmente è, invece, la proposta, che si affaccia qua e là, di ritenere questa grande mobilitazione ambientalista come una “tappa” propedeutica alla realizzazione del Ponte sullo Stretto. Si ripropone, cioè, la costruzione di un gigantesco macigno, un vero e proprio “MOSTRO” di cemento e di acciaio, che violenterebbe e soffocherebbe uno dei “luoghi” naturalistici più interessanti del Mondo. Ciò, ovviamente, è a dir poco contraddittorio ed inopportuno. E di pessimo gusto. Un vero e proprio OSSIMORO, nel momento stesso in cui se ne chiede il riconoscimento di PATRIMONIO DELL’UMANITA’.

Una proposta devastante per quell’area, che è stata, da tempo immemorabile, il cuore della Magna Grecia e della sua Civiltà. La quale è, poi, la Culla della Civiltà Europea e di quella mondiale.
Insomma: ancora una volta i “pontisti” si qualificano per quello che sono. Ma ….. NO PASARAN!
E’, questa, infatti, un’occasione preziosa per i Popoli della Sicilia e della Calabria e per tutti i Cittadini degli Stati d’Europa, per ribadire ancora una volta un chiarissimo << NO AL PONTE SULLO STRETTO! >>.

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