Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

IMMUNODEFICIENZE NEI BAMBINI, 10 SINTOMI DA NON SOTTOVALUTARE

Al Policlinico di Messina attivi un numero e un'email per una diagnosi precoce di queste patologie spesso identificate troppo tardi
MESSINA, 29/04/2015 - Come scoprire i sintomi delle immunodeficienze, non sottovalutare campanelli d'allarme soprattutto nei bambini e sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo a queste patologie spesso non riconosciute per tempo: test, diagnosi precoce e trattamento ottimale le parole chiave dell'incontro all'Ordine dei Medici in occasione della giornata mondiale. All'incontro hanno preso parte Giacomo Caudo, presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri e componente del Comitato Centrale FNOMCeO; Carmelo Salpietro, direttore dell'UOC Genetica e Immunologia Pediatrica e del Centro di Riferimento Regionale per la Prevenzione, Diagnosi e Cura delle Malattie Genetiche; Sebastiano Gangemi, direttore dell'UOC di Immunologia e Allergologia, e Paola Quattrocchi. "Sono ben 250 le immunodeficienze codificate - ha spiegato Salpietro - ma ne esistono altre nuove. Presso la nostra Unità operativa del Policlinico sono attivi un numero (345.0648206) e un'email (immunopedmessina@yahoo.it) di Pronto Allergia Infezioni Bambini a disposizione di chi sospetta una immunodeficienza con l'obiettivo di supportare pazienti, genitori e pediatri di famiglia, avviare tempestive e corrette diagnosi e relativi trattamento per evitare complicanze".

Salpietro ha illustrato un elenco dei 10 sintomi da tenere sott'occhio: otto o più infezioni nel corso di un anno; due o più gravi infezioni sinusali nel corso di un anno; due o più mesi di cure antibiotiche effettuate con scarso effetto; due o più polmoniti nel corso di un anno; il bambino non aumenta di peso o non cresce correttamente; ascessi ricorrenti nel derma o negli organi; afte persistenti nella bocca o in altre parti del corpo dopo il primo anno di età; necessità di ricevere gli antibiotici per via endovenosa per eliminare le infezioni; due o più infezioni profonde come: meningite, ostomielite, cellulite (infezione del tessuto sottocutaneo), sepsi; presenza nella stessa famiglia di casi di immunodeficienza primitiva.

Gangemi ha parlato invece delle immunodeficienze dell’adulto "Purtroppo spesso non viene riconosciuta la causa iniziale e passano molti anni prima di avere una diagnosi esatta. L'immunodeficienza comune variabile, per esempio, è la più frequente immunodeficienza primitiva, la cui incidenza maggiore è fra i 15 e 30 anni e ha complicanze infettive, autoimmuni e neoplastiche".

Nella foto: Salpietro, Caudo e Gangemi

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