Trasporto merci pericolose in Sicilia: garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre un punto di equilibrio

Trasporti merci pericolose: CNA Fita Sicilia, un tavolo per risolvere le criticità. Un tavolo tecnico per risolvere le criticità sollevate dalle aziende che si occupano del trasporto di merci pericolose in Sicilia. “Siamo consapevoli della necessità di garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre trovare un punto di equilibrio tra queste esigenze e la continuità operativa dei trasporti essenziali”. Palermo, 12 aprile 2025 – È questa la proposta avanzata dalla CNA Fita Sicilia che ha registrato la disponibilità del Presidente della IV Commissione, on. Carta, dell’assessore alla mobilità, On. Aricò, del Presidente del CAS, avv. Filippo Nasca (nella foto) , e del suo direttore, dott. Fazio. Una delegazione della CNA Fita Sicilia, composta da Saro Tumino, Giorgio Stracquadanio, Daniela Taranto e Francesco Lombardo, è stata ricevuta dalla IV Commissione Ambiente, dell’Assemblea Regionale Siciliana dalla Territorio e Mobilità. Durante l’audizione, la CNA Fita ha illustrato le gravi cr...

MAFIOSI E CORROTTI PUTREFATTI, DI(CON)VERTITEVI E POI ANDATE AL DIAVOLO

12/04/2015 - “Mafiosi e corrotti putrefatti convertitevi”. Papa Francesco, nella bolla di indizione del Giubileo straordinario della misericordia, Misericordiae vulnus, si è rivolto direttamente e senza mezzi termini a mafiosi e corrotti d'ogni estrazione ed esperienza criminale, a farabutti e faccendieri d'ogni setta e d'ogni fatta. “In particolare agli uomini e alle donne che appartengono a un gruppo criminale, qualunque esso sia. Per il vostro bene vi chiedo di cambiare vita". Ma essenzialmente per il nostro bene, aggiungiamo noi.

"Ve lo chiedo nel nome del Figlio di Dio. Non cadete nella terribile trappola di pensare che la vita dipende dal denaro e che di fronte a esso tutto il resto diventa privo di valore e di dignità. È solo un’illusione. Non portiamo il denaro con noi nell’al di là. Il denaro non ci dà la vera felicità".

Il fatto è che questi farabutti la felicità la tolgono agli altri, alla società, a chi capita loro a tiro. Sono loro i torturatori che mancano alla ‘scomunica’ dell'Unione Europea, che sanziona i poliziotti del G8 di Genova ma si guarda bene dal sanzionare dirigenti e burocrati e politici corrotti.

Papa Francesco si spinge oltre Wojtyla, per la prima volta lancia la sua scomunica ai mafiosi oltre il duro monito di Karol Wojtyla, vent'anni fa, ad Agrigento, quando rivolgendosi agli esponenti della mafia e della criminalità organizzata gridò: "Convertitevi". Papa Bergoglio adesso scaglia il suo durissimo anatema contro mafiosi e corrotti, promette il perdono e invoca la conversione.

E noi, pur con devotissimo rispetto e sincera ammirazione, dubitando molto dell'interesse che tali folte schiere possano nutrire per la conversione diremmo: restituite quanto avete rubato e sottratto alla comunità, divertitevi, convertitevi, restituire il denaro e poi andate al diavolo voi, i vostri partiti politici e le organizzazioni con le quali e per le quali sguazzate e agite. E sparite, toglietevi dai piedi per sempre. Alla galera ci pensi chi di dovere. O spariscano pure loro.


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