Banche: 1 milione di siciliani a forte rischio di esclusione sociale per la chiusura di sportelli

Banche in continuo abbandono.  In Sicilia 374mila persone non hanno accesso ai servizi bancari e altre 548mila hanno a disposizione un solo sportello. 1 milione di siciliani sono a forte rischio di esclusione sociale. Il risiko bancario potrebbe far aumentare la chiusura di sportelli. “La desertificazione bancaria è un’emergenza che impoverisce le comunità. Come Cisl e First Cisl Sicilia continueremo a battere sull’istituzione di un Osservatorio regionale sull’attività bancaria” 5 nov 2025 -   Le banche continuano a chiudere. Da gennaio a fine settembre 2025 altri 268 sportelli hanno cessato la loro attività. Sono adesso 3.419 i comuni italiani a secco di servizi finanziari e con il risiko bancario in corso il dato è destinato a peggiorare.   La Sicilia non si sottrae alla revisione commerciale del sistema bancario. Pure da noi spira forte il vento della desertificazione. 1 milione di cittadini è a forte rischio esclusione sociale. Il 20 per cento della popolazione reside...

EGADI E LIPARI, LO SCIUTO E GERMANÀ: “NON POSSONO PAGARE SEMPRE I CITTADINI E IL TERRITORIO”

"La sciatteria della Regione rischia di bloccare i collegamenti marittimi con Egadi e Eolie! L’annunciato fermo della Ustica Lines rischia anche di metter in ginocchio gli stessi abitanti delle isole del Trapanese e del Messinese"

Palermo, 05/05/2015 - “Grande tempismo: comincia la stagione turistica e
la sciatteria della Regione rischia di bloccare i collegamenti marittimi con Egadi e Eolie!” lo denunciano i deputati Ncd all’Ars Giovanni Lo Sciuto e Ninò Germanà, i quali continuano rimarcando come “l’annunciato fermo della Ustica Lines rischia anche di metter in ginocchio gli stessi abitanti delle isole del Trapanese e del Messinese, nonché le famiglie dei quattrocento dipendenti che potrebbero trovarsi, da un giorno all’altro, …a casa”.

“Non si è consumato un ciclo lunare – riprendono Germanà e Lo Sciuto – e, quindi in meno di trenta giorni, ciò che sembrava risolto torna a essere un grosso problema. La Regione non ha erogato se non la metà di quanto dovuto per i servizi della compagnia e non si è degnata di fornire alcuna indicazione sul saldo. Non è concepibile che assessorato e presidente possano far orecchie da mercante a giuste richieste. E ricordiamo ancora che la stagione turistica partirebbe più che svantaggiata fin da subito”.

“Chiediamo a gran voce una risposta immediata – concludono – I tredici mesi per le valutazioni, se pur legate agli sviluppi di una inchiesta della Procura, che si è fin qui presa la Regione ci sembrano anche troppi! Non possono, comunque, pagare sempre i cittadini. L’unica certezza di questo governo è l’incertezza!”.

Quindi, Germanà e Lo Sciuto annunciano la presentazione di atti ispettivi in Ars, se entro 48 ore non verrà sciolto questo nodo gordiano che soffoca il futuro immediato di Eolie e Egadi.


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