Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

IMMIGRAZIONE: L'ITALIA A QUOTA 11.84%, DISTRUGGERE I BARCONI DEI TRAFFICANTI E' LA RISPOSTA

Via libera della Commissione europea alla nuova agenda per la gestione dell’immigrazione. Per l’Alto rappresentante Federica Mogherini costituisce “una risposta globale, che coglie tutti gli aspetti del problema”. C’è anche l'opzione di forze di terra in Libia per distruggere i barconi degli scafisti nel piano strategico sull'immigrazione che dovrebbe essere approvato dai ministri degli Esteri dell'Unione europea lunedì prossimo. Con il via libera delle Nazioni Unite si potranno far partire operazioni di terra in Libia per distruggere i barconi dei trafficanti

14/05/2015 - Approvata l’agenda UE sull’immigrazione, un sistema di quote, proposto uno schema di reinsediamenti in Europa da 20mila posti per richiedenti protezione internazionale provenienti da Paesi terzi. Sulla ricollocazione dei richiedenti asilo già presenti sul territorio all'Italia spetterà l'11,84%. Pertanto il piano prevede la redistribuzione di migranti tra gli Stati membri in base a quote prestabilite: in Italia arriveranno il 9,94% di 20 mila profughi (meno di 2000) che attualmente risiedono in campi profughi all'estero e che hanno i requisiti per ottenere lo status di rifugiati (reinsediamenti), e l'11,84% dei richiedenti asilo già presenti in Europa o che entreranno direttamente in territorio europeo (ricollocamenti).

Quattro i criteri adottati per la redistribuzione: numero di abitanti del Paese Ue, Pil, numero di profughi già presenti nel Paese e tasso di disoccupazione. La Commissione Ue propone per la prima volta l'attivazione del sistema di emergenza previsto dal Trattato di Lisbona (articolo 78, paragrafo 3), per aiutare gli Stati interessati da un afflusso improvviso di migranti. La Commissione proporrà anche un meccanismo temporaneo di distribuzione nell'Ue delle persone con evidente bisogno di protezione internazionale. Poi seguirà una proposta di sistema permanente Ue di ricollocazione in situazioni emergenziali di afflusso massiccio.

La chiave di distribuzione per i ricollocamenti (cioè per coloro presenti in territorio Ue) si basa sui seguenti criteri: popolazione (40%) poichè riflette la capacità di assorbimento; Pil totale del 2013 (40%) che rivela la ricchezza assoluta di un Paese e la capacità di un'economia di assorbire ed integrare i rifugiati; numero di richieste di asilo e di rifugiati reinsediati per milione di abitanti dal 2010 al 2014 (10%) e tasso di disoccupazione nel 2014 (10%).

Ma Federica Mogherini ha precisato che “non stiamo programmando alcuna operazione di terra in Libia". Così l'Alto rappresentante specifica di aver già chiarito all'Onu che la Ue "sta programmando un'operazione navale" contro i trafficanti di esseri umani. La missione Ue dovrà comunque ottenere il via libera del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.

Se ne parlerà nella puntata di Agorà in onda giovedì 14 maggio dalle 8.00 su Rai3.
Saranno ospiti di Gerardo Greco: Angelino Alfano, ministro dell’Interno; Alessia Rotta (Pd); Alessandro Cattaneo (Forza Italia); Nicola Molteni (Lega Nord); Massimo Blasoni, presidente del centro studi ImpresaLavoro; Fabrizio Landi (Finmeccanica); il filosofo Stefano Bonaga; Paolo Liguori, direttore editoriale New Media di Mediaset; Stefano Feltri (Il Fatto Quotidiano).

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