Ex primario di Chirurgia plastica del Policlinico Universitario di Messina ai domiciliari per truffa ai danni dello Stato

Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, Direzione Distrettuale Antimafia. Oggi, su delega della Procura della Repubblica di Messina, i militari dell’Arma dei Carabinieri e i Finanzieri dei rispettivi Comandi Provinciali di Messina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Messina, nei confronti di Francesco Stagno d’Alcontres, ex primario di Chirurgia plastica del Policlinico Universitario di Messina, nonché di misure interdittive, dall’esercizio della professione sanitaria, nei confronti di due sue collaboratrici, Antonina Fazio e Cristina Alì. Numerosi i reati contestati: concussione, corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, truffa aggravata ai danni dello Stato. Indagati, in concorso tra di loro, i rappresentanti di svariate aziende farmaceutiche, gravitanti nel mondo della “Chirurgia Plastica”.      Messina, 5 dic 2025 - Le indagini, coordinate dalla Procura...

PRIMO MAGGIO A POZZALLO: PER UNA COMUNITÀ CIVILE L’UNICA SOLUZIONE NON SIA UNA RAFFICA DI MITRAGLIA PER AFFONDARE I BARCONI

Primo maggio a Pozzallo. Umbria e Sicilia legate dal filo rosso della solidarietà. Il Primo Maggio 2015 di Cgil, Cisl e Uil ha indicato una priorità: quella di interrompere la strage di migranti e profughi nel nostro mare e di riscoprire i valori fondanti di integrazione, lavoro e sviluppo. Rimettere al centro la solidarietà

02/05/2015 - Dal palco della manifestazione sindacale i segretari di Cisl e Uil dell’Umbria, Claudio Bendini e Ulderico Sbarra, hanno sottolineato la scelta dei sindacati di lanciare un forte messaggio al paese. “Non possiamo rassegnarci a che il Mediterraneo si trasformi in un cimitero – hanno detto – né a questo omicidio internazionale di profughi. Dobbiamo al contrario accogliere, perché questo è nella nostra cultura europea, anche se il valore della solidarietà sembra essere stato accantonato e dimenticato da chi governa i nostri paesi”.

“Cgil, Cisl e Uil hanno scelto Pozzallo in Sicilia come sede del Primo Maggio nazionale per indicare una priorità – ha detto nel suo intervento conclusivo Emilio Miceli, segretario generale della Filctem Cgil nazionale – perché una comunità civile come la nostra non può immaginare che l’unica soluzione sia una raffica di mitraglia per affondare i barconi prima che partano. Dietro quei barconi ci sono migliaia di vite ,comunque in pericolo, e lasciare morire le persone nel deserto, oppure in Libia non è certo un modo per pulirsi la coscienza”. Miceli ha ribadito dunque la necessità di creare “corridoi umanitari per dare a queste persone una via di fuga, una possibilità”. “Ma tutto questo – ha aggiunto – non sembra essere nelle priorità di chi guida l’Europa”. E allora è giusto che il sindacato “la più grande realtà sociale del paese”, metta in campo “tutta la sua forza, fatta di donne e uomini in carne ed ossa, per chiedere una svolta. Perché noi – ha concluso Miceli – siamo un paese accogliente e vogliamo continuare ad esserlo”.

Commenti