Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

RENZI HAI DIMENTICATO: IL LAVORO DELLE MADRI VA STIPENDIATO!

Palermo, 10/05/2015 - "Renzi hai dimenticato: il lavoro delle madri va stipendiato!". Così recitano i numerosi striscioni affissi presso le sedi dell' INPS di tutta Italia nel corso di un'azione nazionale messa in atto dalle militanti dell'Associazione Evita Peron, movimento femminile di Forza Nuova. La data scelta è emblematica: la ricorrenza è infatti quella della festa della mamma. Questa società ha snaturato completamente la figura della donna appiattendola ad una sterile imitazione del modello maschile. La donna di oggi non è più riconosciuta nella sua figura di moglie e madre, bensì viene paragonata ad un automa utile solamente a produrre forza lavoro al di fuori del contesto familiare - dichiara in una nota l'Ass.ne. Il lavoro è diventato un obbligo opprimente e sono sempre di più le donne che rinunciano ad avere figli.

La natalità italiana è arrivata a toccare minimi allarmanti, siamo in un paese che sta invecchiando senza avere un futuro; colpa della crisi economica e di uno Stato "fantasma" nei confronti delle famiglie. Il misero bonus bebè renziano basta a mala pena a coprire le spese dei pannolini, più che un aiuto sembra una misera elemosina obbligata, sostiene la presidente Desideria Raggi solo riconoscendo un valore economico adeguato al lavoro di moglie e mamma, si potrà riavere una crescita demografica e un futuro per la nostra Nazione; senza figli non ci può essere crescita.
Le volontarie dell'associazione stanno già preparando una raccolta firme popolare che sarà lanciata a Roma lo stesso 10 maggio per chiedere l'introduzione di un reddito mensile per le mogli e mamme italiane che decidano di stare a casa ed accudire i propri figli.

Conclude la Raggi: Chiediamo per ogni donna un reddito pari alla metà di un salario medio nazionale da elargire fin dal giorno del matrimonio, con un aumento di 300/400 € per ogni figlio nato. Del resto come diceva Evita Peron: siamo nate per creare famiglia, non per vivere nelle strade.

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