Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

A20 SVINCOLO DI VILLAFRANCA, CURRÒ CHIEDE L’ABOLIZIONE DEL PEDAGGIO AUTOSTRADALE

E’ legittimo il pagamento del pedaggio autostradale allo svincolo di Villafranca sull’A20? É quanto chiede in un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture il deputato del PD Tommaso Currò
24/06/2015 - Prendendo le mosse dalla recente iniziativa del CAS (Consorzio Autostrade Siciliane), che ha chiesto ed ottenuto dal ministero la riduzione del 50% del pedaggio autostradale nella tratta compresa tra Messina-centro e il casello di Villafranca, il deputato milazzese ha messo in luce tutte le incongruenze di uno svincolo tutt’altro che autostradale.
«Lo svincolo non possiede le caratteristiche tecniche previste da leggi e regolamenti per essere definito tale, visto che in origine era stato progettato solo per i mezzi commerciali che si muovevano da e per la Pirelli di Villafranca, onde evitare che fosse impiegato lo svincolo di Rometta e che si intasasse la strada Nazionale. Lo svincolo di Villafranca, peraltro, permette solo l’entrata e l’uscita da e per Messina, mentre non è possibile dirigersi verso Palermo. Senza considerare che è costituito semplicemente da due bratelle di collegamento, non essendo stato né previsto né costruito il classico svincolo cosiddetto a tromba».

Sulla base di tali perplessità il deputato del PD chiede di venire incontro alle esigenze dei residenti di Messina Nord, principali fruitori dello svincolo dell’A20. «Orto Liuzzo, Rodia, Gesso, Tarantonio, San Saba, Piano Torre, Acqualadrone, Spartà e Mortelle. Sono tutte frazioni del comune di Messina i cui residenti sono costretti ad utilizzare lo svincolo in questione al fine di recarsi quotidianamente al lavoro, all’Università ed anche alla struttura ospedaliera più vicina. Né possono impiegare con comodità la vecchia arteria stradale costiera, interessata da continui smottamenti e frane perché soggetta a gravi fenomeni di dissesto idrogeologico, rendendo oltremodo difficile raggiungere il centro della città soprattutto nei mesi invernali».

Per gli abitanti delle suddette frazioni lo svincolo di Villafranca si configura dunque come uno dei tanti svincoli ricadenti nel comune peloritano, ove al contrario non viene richiesto alcun pedaggio, creando pertanto una discriminazione bella e buona. «I cittadini messinesi utilizzano in modo massiccio la tratta da Sud (Tremestieri) a Nord (Ponte Gallo) per raggiungere il centro della città, ma in dette tratte autostradali - con tanto di raccordi, bretelle e tangenziali - non è dovuto alcun pedaggio», afferma Currò, che chiede dunque al Ministro di intervenire con qualsiasi forma e statuizione, in modo tale da lenire il disagio degli abitanti delle suddette frazioni di Messina Nord.

Commenti

  1. 10.000 firme per l'abolizione pedaggi autostradali Palermo-Messina Siamo per l'abolizione del pedaggi autostradali presenti nella Palermo-Messina. Le condizioni dell'autostrada non giustificano il pagamento di servizi inesistenti, l'autostrada è mal servita: condizioni del manto stradale precarissime che mettono a continuo rischio la vita delle persone, le gallerie hanno un illuminazione non adeguata agli standard di sicurezza stradale, i rifornimenti di carburanti presenti nella tratta Palermo-Messina sono insufficienti.

    Chiunque, può aderendo alla petizione, documentare i disservizi riscontrati che verranno tutti esposti alla lettera finale che verrà inoltrata al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e al Ministero dell'Economia. Abbiamo intervistato recentemente l'Ingegnere Tonti Direttore Regionale Anas Sicilia e il Dott. Faraci Presidente del CAS per trovare una soluzione condivisa con Regione Sicilia e Ministero. Radio Chiamalasicilia

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