Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

BUONA SCUOLA: UNA “SCONFITTA VINCENTE” DI RENZI?

Riceviamo e pubblichiamo un intervento su La Buona Scuola di Federico Raineri, coordinatore provinciale Forza Italia Giovani Messina. Ciò mentre langue ed è assente il dibattito sulle tematiche messinesi locali e dei Nebrodi in particolare. Non ci sarà proprio niente da dire?

Messina, 29/06/2015 - Il maxiemendamento presentato alla proposta di riforma della scuola ha superato lo scoglio di Palazzo Madama, ottenendo l’approvazione al Senato con 159 sì e 112 no. Conta il risultato? O è più importante cosa ci sta dietro e come si è arrivati a tutto ciò? Per Renzi e tutti i suoi sostenitori, la fiducia ha i toni di una grande vittoria. Ma è davvero così? Dietro questo apparente successo, si cela il voto di una “sconfitta vincente”, oserei dire. Basta guardare attentamente che il “Governo” ha ottenuto la fiducia con solo due voti in meno rispetto alla maggioranza assoluta, che al Senato è di 161 voti, dato da non sottovalutare.

La famosa volontà di confronto e di ascolto tanto “osannata” dal caro Renzi è finita davanti alla richiesta di una vera e propria delega in bianco per poter riformare l’intera scuola senza di fatto rispondere a nessuno. E non importa sapere se il Senato voterà a favore del maxiemendamento: non si doveva arrivare a questo; lo scempio doveva essere fermato prima. Non importa sapere se i senatori saranno assenti o presenti: le immagini che la web-tv del Senato fornisce sono inequivocabili. Troppa gentaglia, pur eletta, non compie il proprio dovere istituzionale. Non importa sapere se si incateneranno: scelte plateali che, solitamente, non sortiscono ottimi effetti. Non importa sapere cosa faranno: è sufficiente sapere cosa ne hanno fatto della Vera Scuola. L’hanno abrogata senza ascoltare le migliaia di voci-contro.
E nella bagarre di tutti questi meccanismi, ciò che veramente dovrebbe contare, cioè la Scuola, che fine ha fatto? E’ stata abrogata, umiliata e mortificata senza ascoltare le migliaia di voci contro questo scempio.

Per non parlare della coerenza di alcuni schieramenti politici, in primis PD e Ncd, i quali ostentano compattezza, ma nascondono una fragilità strutturale immensa: il PD arretra vistosamente a livello nazionale e in Senato cede al ricatto di Renzi che ha funzionato perfettamente sulla minoranza interna; Ncd, partito che si dichiarava proteso ad una collaborazione politica e condivisione di ideali con FI ha, invece, dato la propria approvazione alla riforma renziana, contraddicendo l’opposizione che si era proposto in aula e distaccandosi dalla linea guida di FI, di cui doveva essere fronda interna. FI ha, infatti, manifestato ferma opposizione in merito alla riforma, schierandosi dalla parte dei cittadini tutti al fine di rispondere al malcontento di gran parte degli italiani. A tal proposito, il senatore Vincenzo Gibiino, Coordinatore regionale di FI, facente parte della Commissione di Voto del ddl in Senato, con profondo ardore ed impegno si è fatto portavoce e fautore di alcuni importanti emendamenti.

Nonostante il clima contrastato, per Renzi e il suo entourage il progetto “Buona Scuola” ha tutte le carte in regola per essere “vincente”, ma una sconfitta vincente è pur sempre una SCONFITTA, quando non tiene conto delle voci del popolo e dimentica la dignità e la coerenza politica, ed in primis umana, facendo orecchie da mercante davanti alle richieste e agli scioperi di migliaia di cittadini.
Traendo prezioso insegnamento dalle parole di Nelson Mandela “c’è solo un modo per svelare l’anima di chi governa una comunità: osservare come tratta i bambini e gli insegnanti”. Basta guardare la situazione politica italiana e la risposta è immediata.

Federico Raineri
Coordinatore Forza Italia Messina

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