1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

CONFERENZA DI MESSINA PER LA NASCITA DELL'EUROPA, I GEOLOGI PROTAGONISTI DELL'EVENTO

Sessanta Anni fa i Paesi si incontravano a Messina per creare un’Europa unita. I Geologi protagonisti della Conferenza “ 1955 – Messina Europa Mediterraneo – 2015”. Graziano : “Aumenteranno i flussi migratori causati dai cambiamenti climatici , alluvioni e dissesto . L’Europa dovrà pensare ad una politica comune sull’ambiente”

Messina, 05/06/2015 - “Aumenteranno i flussi migratori causati dai cambiamenti climatici , alluvioni e dissesto. L’Europa dovrà pensare ad una politica comune sull’ambiente”. Lo ha affermato pochi minuti fa, Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, intervenuto oggi pomeriggio a Messina alla convention “1955 – Messina Europa Mediterraneo – 2015” dedicata al ricordo della Conferenza svoltasi nel capoluogo messinese l’1-2 Giugno del 1955 che gettò le basi per la nascita dell’Europa . “L’Europa ha bisogno di una politica di sviluppo energetico comune . Sessanta anni fa la Comunità Europea – ha proseguito Graziano - nacque come Comunità del Carbone e vide l’Italia in prima linea come paese fondatore . Oggi il mondo è certamente cambiato ma devono restare ben saldi i valori che unirono allora i popoli .

L’Europa deve dare vita ad una politica unica per lo sviluppo delle politiche energetiche”. In un Palacultura particolarmente affollato, grandi esperti hanno affrontato il tema dei cambiamenti climatici . Presenti : Gian Vito Graziano , Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi , Gianni Silvestrini, del Kyoto club; Andrea Pedroncini, del DHI; Riccardo Petrella, Fondatore dello IERPE – Istituto Europeo di Ricerca sulla Politica dell'Acqua; Samira Gueddiche, della Société civile, Tunisia; Nicola Cipolla del CEPES; Salvatore Mazzola, del CNR.

“Dobbiamo saper cogliere le opportunità che giungono dalle sfide in materia di acqua , oggi abbiamo quasi 2 miliardi di persone senza acqua potabile – ha proseguito Graziano – di una migliore distribuzione del cibo. Dobbiamo creare una politica comune sull’energia , sull’ambiente ed in particolare sul come adeguarsi ai cambiamenti climatici e fronteggiare anche il dissesto idrogeologico . L’Europa unita dovrà dare risposte precise”.

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