Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

CONFERENZA DI MESSINA PER LA NASCITA DELL'EUROPA, I GEOLOGI PROTAGONISTI DELL'EVENTO

Sessanta Anni fa i Paesi si incontravano a Messina per creare un’Europa unita. I Geologi protagonisti della Conferenza “ 1955 – Messina Europa Mediterraneo – 2015”. Graziano : “Aumenteranno i flussi migratori causati dai cambiamenti climatici , alluvioni e dissesto . L’Europa dovrà pensare ad una politica comune sull’ambiente”

Messina, 05/06/2015 - “Aumenteranno i flussi migratori causati dai cambiamenti climatici , alluvioni e dissesto. L’Europa dovrà pensare ad una politica comune sull’ambiente”. Lo ha affermato pochi minuti fa, Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, intervenuto oggi pomeriggio a Messina alla convention “1955 – Messina Europa Mediterraneo – 2015” dedicata al ricordo della Conferenza svoltasi nel capoluogo messinese l’1-2 Giugno del 1955 che gettò le basi per la nascita dell’Europa . “L’Europa ha bisogno di una politica di sviluppo energetico comune . Sessanta anni fa la Comunità Europea – ha proseguito Graziano - nacque come Comunità del Carbone e vide l’Italia in prima linea come paese fondatore . Oggi il mondo è certamente cambiato ma devono restare ben saldi i valori che unirono allora i popoli .

L’Europa deve dare vita ad una politica unica per lo sviluppo delle politiche energetiche”. In un Palacultura particolarmente affollato, grandi esperti hanno affrontato il tema dei cambiamenti climatici . Presenti : Gian Vito Graziano , Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi , Gianni Silvestrini, del Kyoto club; Andrea Pedroncini, del DHI; Riccardo Petrella, Fondatore dello IERPE – Istituto Europeo di Ricerca sulla Politica dell'Acqua; Samira Gueddiche, della Société civile, Tunisia; Nicola Cipolla del CEPES; Salvatore Mazzola, del CNR.

“Dobbiamo saper cogliere le opportunità che giungono dalle sfide in materia di acqua , oggi abbiamo quasi 2 miliardi di persone senza acqua potabile – ha proseguito Graziano – di una migliore distribuzione del cibo. Dobbiamo creare una politica comune sull’energia , sull’ambiente ed in particolare sul come adeguarsi ai cambiamenti climatici e fronteggiare anche il dissesto idrogeologico . L’Europa unita dovrà dare risposte precise”.

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