Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

DDL APPALTI. CONFARTIGIANATO SICILIA: L’ARS APPROVI LA RIFORMA

Palermo, 1 luglio 2015 - “Il disegno di legge di riforma degli appalti pubblici, oggi in esame in Parlamento, va nella giusta direzione perché pone finalmente un argine alle numerose criticità e iniquità della normativa attuale. Questa proposta, introducendo un diverso calcolo di soglia delle anomalie, consentirebbe alle stazioni appaltanti- nel caso di criterio di aggiudicazione al prezzo più basso- di escludere le offerte eccessivamente distorsive. Non solo. La variabile di casualità introdotta nel testo di legge punta a mettere un freno alle formazioni di cordate e casi di turbativa d’asta, pratiche assai care alla criminalità organizzata”. A dichiararlo è il presidente di Confartigianato Sicilia, Filippo Ribisi che, nel ricordare come il testo sia stato ampliamente condiviso nella fase di preparazione dalle associazioni di categoria e sottoposto anche alla valutazione tecnica degli uffici legali dell’Ars, non intravede vizi di legittimità costituzionale.

“ Chiediamo, pertanto- prosegue Ribisi-che in Parlamento vi sia la più ampia condivisione delle parti politiche per approvare un testo per il quale ci battiamo ormai da anni, dato che è ben noto ormai a tutti come l’attuale norma, fra le altre cose, presti il fianco alla scarsa qualità del prodotto offerto e alla sottoremunerazione della manodopera. Oggi, per aggiudicarsi gli appalti le imprese devono proporre ribassi percentuali eccessivi, senza ottenere un utile, e sempre che i committenti pubblici paghino i lavori in tempi ragionevoli. L’edilizia è un settore di vitale importanza per l’economia, sul quale è bene fare ordine”.

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