Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

FICARRA: IL SOTTOSEGRETARIO GOZI INCONTRA I DOCENTI, FORTI CRITICHE ALLA RIFORMA DELLA SCUOLA

Una delegazione di docenti della provincia di Messina ha incontrato il sottosegretario alla presidenza Sandro Gozi, in occasione del convegno "Cibo e sviluppo del territorio", per illustrare una petizione sul ddl 2994 invitandolo a sottoporla all'attenzione dei senatori del PD. 24.500 le adesioni in quattro giorni

Ficarra (ME), 03/06/2015 - Il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega agli affari europei Sandro Gozi in occasione del convegno "Cibo e sviluppo del territorio" una delegazione di docenti della provincia di Messina che ha illustrato i punti salienti di una petizione sul ddl n. 2994, invitandolo a sottoporla all'attenzione dei senatori del PD. La petizione ha avuto una grande risonanza a livello regionale raccogliendo 24.500 adesioni solo dopo quattro giorni. Alla data odierna i firmatari risultano 66.200. Nel corso dell'incontro sono state espresse forti critiche all'impianto della riforma della scuola che centralizza i processi decisionali affidandoli al dirigente scolastico e inibisce la professionalità dei docenti e della collegialità. E' stata chiesta, inoltre, l'abolizione degli albi territoriali, dei comitati di valutazione e delle deleghe in bianco che costituiscono un atto di arbitrio in materie oggetto del Contratto Collettivo Nazionale. Gli insegnanti continueranno l'azione intrapresa con altre iniziative efficaci per far abrogare gli assurdi provvedimenti legislativi del Governo.



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