1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

FICARRA: IL SOTTOSEGRETARIO GOZI INCONTRA I DOCENTI, FORTI CRITICHE ALLA RIFORMA DELLA SCUOLA

Una delegazione di docenti della provincia di Messina ha incontrato il sottosegretario alla presidenza Sandro Gozi, in occasione del convegno "Cibo e sviluppo del territorio", per illustrare una petizione sul ddl 2994 invitandolo a sottoporla all'attenzione dei senatori del PD. 24.500 le adesioni in quattro giorni

Ficarra (ME), 03/06/2015 - Il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega agli affari europei Sandro Gozi in occasione del convegno "Cibo e sviluppo del territorio" una delegazione di docenti della provincia di Messina che ha illustrato i punti salienti di una petizione sul ddl n. 2994, invitandolo a sottoporla all'attenzione dei senatori del PD. La petizione ha avuto una grande risonanza a livello regionale raccogliendo 24.500 adesioni solo dopo quattro giorni. Alla data odierna i firmatari risultano 66.200. Nel corso dell'incontro sono state espresse forti critiche all'impianto della riforma della scuola che centralizza i processi decisionali affidandoli al dirigente scolastico e inibisce la professionalità dei docenti e della collegialità. E' stata chiesta, inoltre, l'abolizione degli albi territoriali, dei comitati di valutazione e delle deleghe in bianco che costituiscono un atto di arbitrio in materie oggetto del Contratto Collettivo Nazionale. Gli insegnanti continueranno l'azione intrapresa con altre iniziative efficaci per far abrogare gli assurdi provvedimenti legislativi del Governo.



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