1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

FORZA ITALIA MESSINA: ELEZIONI AMMINISTRATIVE, I DATI NEGATIVI NON IMPUTABILI SOLO AL COORDINAMENTO REGIONALE

Federico Raineri, Coordinatore provinciale FI Messina
Messina, 05/06/2015 - Alla luce dei dati emersi, relativi a Forza Italia, in seguito alle recenti elezioni, in quanto coordinatore provinciale di FI Giovani – Messina, mi preme effettuare una riflessione. Il nostro partito, purtroppo, sta attraversando un momento difficile su base nazionale e, di conseguenza, tale instabilità non può che avere ripercussioni anche sul piano locale e sull’assetto politico regionale e comunale. I dati negativi riscontrati in merito al consenso ottenuto da Forza Italia, a mio parere non risultano imputabili unicamente ad un atteggiamento di incompetenza del coordinamento regionale, poiché per esperienza personale sono consapevole della dedizione e dell’attenzione con cui i vertici del coordinamento regionale hanno cercato di affrontare, ascoltare e risolvere le problematiche di ogni cittadino, venendo incontro alle richieste e ai bisogni del singolo, di città in città e di paese in paese.
Piuttosto che cercare un unico capro espiatorio, personalmente credo che, se una “colpa” debba essere attribuita, sarebbe più giusto e ragionevole esaminare la coscienza politica di ciascuno di noi, responsabile nel proprio piccolo di tale stato di instabilità, incertezza, insoddisfazione e disorientamento dei cittadini. Lungi dal creare o fomentare critiche politiche e con profonda umiltà nei confronti del parere di ciascuno, io in primis, mi assumo in parte la responsabilità della presente situazione, nel pieno rispetto del coordinamento regionale che ricopre l’incarico affidatogli con prezioso ed inestimabile valore umano, impegno, dignità, professionalità e profonda competenza. Mi auguro, che i dati emersi dai risultati elettorali possano servire come punto di partenza al fine di portare avanti un percorso politico che possa rivelarsi efficace e aperto ai bisogni e alle preziose esigenze dei cittadini tutti.

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