Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

NEBRODI, CASARTIGIANI CHIEDE A MARINO UN METODO PER LE DENOMINAZIONI COMUNALI DI ORIGINE (DE.CO.)

Brolo 05 giugno 2015- L’associazione sindacale “Casartigiani dei Nebrodi” ha presenta istanza all’assessore al commercio del comune di Brolo il dott. Pietro Marino per l’attivazione delle metodologie e delle strategie per le De.Co. Considerando che, il consiglio comunale di Brolo in data 26 gennaio 2012 ha approvato l’istituzione De.Co. (denominazione comunale d’origine) ed il relativo regolamento per la tutela e la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali locali. Tale delibera aveva lo scopo della la individuazione e l’ufficializzazione, da parte dell’Amministrazione, di prodotti (in senso lato come prodotti dell’artigianato e dell’arte culinaria, ricette, tradizioni, feste), che contribuiscono all’identità della comunità brolese, in particolare la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali.
Ed a tutt’oggi non si hanno notizie di delibere di concessione delle De.co. né si conoscono i prodotti e/o tradizioni che potrebbero eventualmente essere valorizzati e che potrebbero essere presentati all’Esposizione Universale 2015 (Expo).
Fausto Ridolfo presidente di Casartigiani dei Nebrodi evidenzia che, l’istituzione della De.Co non si esaurisce con una delibera comunale, ma bisogna attivare le strategie per la tutela dell’identità dei luoghi, delle sue eccellenze enogastronomiche e il recupero dell’unicità territoriale come un opportunità per comunicare e far conoscere il territorio, il quale assume un importanza crescente anche nei confronti del visitatore, che ritrova nel prodotto, un insieme di valori, ivi compresi quelli identitari.

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