Rifiuti, M5S all'Ars: «Inceneritori soluzione obsoleta e dannosa, nuove preoccupazioni dall’Ue»

Rifiuti, M5S Ars a Schifani: « Inceneritori  soluzione obsoleta e dannosa, e arrivano nuove preoccupazioni dall’Ue». Palermo, 09/04/2025 -   – «La Sicilia merita politiche ambientali all’avanguardia, non un ritorno al passato con impianti inquinanti, mascherati da falsa innovazione. Proprio in questi giorni, sull'inceneritore di Roma, apprendiamo dalla stampa, sono arrivate nuove perplessità  dall’Ue , che ha evidenziato molte criticità sull'impianto, tra cui l'impatto ambientale significativo e preoccupazioni sull'emissione di  CO₂  e sui danni alla salute umana». Così i deputati M5S all'Ars Cristina Ciminnisi,  Jose  Marano e Adriano Varrica, componenti della Commissione Ambiente, commentano con durezza l’ennesimo annuncio –  spot  pronunciato in video dal Presidente Renato Schifani, e diffuso sui social, sulla realizzazione di due termovalorizzatori a Palermo e Catania. «Chiamarli “termovalorizzatori” – dicono – è un eufemismo per nas...

OPERAZIONE ANTIMAFIA 'MALLEUS' GELA, CROCETTA: ”SODDISFAZIONE PER L’OPERAZIONE CONTRO IL PERICOLOSISSIMO CLAN RINZIVILLO”

[24/06/2015] - Erano in procinto di riorganizzare i rapporti criminosi tra le famiglie egemoni di Gela e dominare, così, il traffico di stupefacenti ma sono stati fermati dagli uomini della Squadra mobile di Caltanissetta e da quelli del commissariato di Gela. Così, questa mattina, 17 persone sono state arrestate con l'accusa di associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi. Cinque dei 17 si trovavano già in carcere per altri provvedimenti.

L'indagine iniziata nel 2012, coordinata dalla Procura distrettuale Antimafia di Caltanissetta,ha assestato un duro colpo a Cosa Nostra gelese, facendo emergere, così, alcuni personaggi di punta dei "Rinzivillo", clan specializzato nel traffico della droga e delle estorsioni. Gli investigatori hanno, inoltre, raccolto importanti elementi a carico di alcune persone ritenute le nuove leve che avrebbero dovuto riorganizzare i clan gelesi per risanare le tensioni tra le due famiglie egemoni: gli Emmanuello e dei Rinzivillo.

Sono stati scoperti inoltre i canali di rifornimento di droga (cocaina, eroina, hashish e marijuana) dei Rinzivillo che privilegiavano il canale catanese; Infatti la cosca gelese aveva stretto alleanze con clan mafiosi operanti nel catanese, legati ai gruppi dei "Carcagnusi" e dei "Laudani-Cappello", storicamente vicini alla famiglia Santapaola.

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Roma, 24 giu. 2015 - Il presidente della Regione Rosario Crocetta, esprime la propria soddisfazione per la vasta operazione antidroga e antimafia effettuata dalla Direzione Investigativa Antimafia e dalla Digos di Caltanissetta, nei confronti del pericolosissimo clan Rinzivillo. “L'operazione – afferma il presidente - dimostra l'efficacia dell'azione repressiva che magistratura e forze dell'ordine di Caltanissetta e Gela, stanno portando avanti nei confronti della criminalità organizzata. Da anni a Gela si fa un grande lavoro che sta contribuendo a ripulire la Sicilia da alcune delle cosche più pericolose nel panorama della criminalità regionale e nazionale.
La mafia ha una grande capacità di ricomposizione e la riorganizzazione della cosca Rinzivillo, dopo la disfatta del clan Emmanuello, ne costituisce la dimostrazione.

A Gela come nel resto della Sicilia, occorre non mollare. I successi perseguiti negli anni passati devono essere da sprone per intensificare la vigilanza democratica e il contrasto alle mafie, oltre che da parte delle forze dell'ordine e della magistratura, da parte della società e delle istituzioni tutte, locali, nazionali e regionali. La Sicilia e Gela con tale operazione scrivono un'ulteriore pagina positiva che segna l'impegno quotidiano di uomini e donne impegnati nelle istituzioni che si battono per la libertà dei cittadini. Anche grazie a loro – conclude Crocetta - la Sicilia può sperare in un futuro diverso, in un binomio che lega fortemente le politiche di crescita economica e sociale, ad un forte senso di rispetto della legalità”.


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