Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

OPERAZIONE ANTIMAFIA 'MALLEUS' GELA, CROCETTA: ”SODDISFAZIONE PER L’OPERAZIONE CONTRO IL PERICOLOSISSIMO CLAN RINZIVILLO”

[24/06/2015] - Erano in procinto di riorganizzare i rapporti criminosi tra le famiglie egemoni di Gela e dominare, così, il traffico di stupefacenti ma sono stati fermati dagli uomini della Squadra mobile di Caltanissetta e da quelli del commissariato di Gela. Così, questa mattina, 17 persone sono state arrestate con l'accusa di associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi. Cinque dei 17 si trovavano già in carcere per altri provvedimenti.

L'indagine iniziata nel 2012, coordinata dalla Procura distrettuale Antimafia di Caltanissetta,ha assestato un duro colpo a Cosa Nostra gelese, facendo emergere, così, alcuni personaggi di punta dei "Rinzivillo", clan specializzato nel traffico della droga e delle estorsioni. Gli investigatori hanno, inoltre, raccolto importanti elementi a carico di alcune persone ritenute le nuove leve che avrebbero dovuto riorganizzare i clan gelesi per risanare le tensioni tra le due famiglie egemoni: gli Emmanuello e dei Rinzivillo.

Sono stati scoperti inoltre i canali di rifornimento di droga (cocaina, eroina, hashish e marijuana) dei Rinzivillo che privilegiavano il canale catanese; Infatti la cosca gelese aveva stretto alleanze con clan mafiosi operanti nel catanese, legati ai gruppi dei "Carcagnusi" e dei "Laudani-Cappello", storicamente vicini alla famiglia Santapaola.

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Roma, 24 giu. 2015 - Il presidente della Regione Rosario Crocetta, esprime la propria soddisfazione per la vasta operazione antidroga e antimafia effettuata dalla Direzione Investigativa Antimafia e dalla Digos di Caltanissetta, nei confronti del pericolosissimo clan Rinzivillo. “L'operazione – afferma il presidente - dimostra l'efficacia dell'azione repressiva che magistratura e forze dell'ordine di Caltanissetta e Gela, stanno portando avanti nei confronti della criminalità organizzata. Da anni a Gela si fa un grande lavoro che sta contribuendo a ripulire la Sicilia da alcune delle cosche più pericolose nel panorama della criminalità regionale e nazionale.
La mafia ha una grande capacità di ricomposizione e la riorganizzazione della cosca Rinzivillo, dopo la disfatta del clan Emmanuello, ne costituisce la dimostrazione.

A Gela come nel resto della Sicilia, occorre non mollare. I successi perseguiti negli anni passati devono essere da sprone per intensificare la vigilanza democratica e il contrasto alle mafie, oltre che da parte delle forze dell'ordine e della magistratura, da parte della società e delle istituzioni tutte, locali, nazionali e regionali. La Sicilia e Gela con tale operazione scrivono un'ulteriore pagina positiva che segna l'impegno quotidiano di uomini e donne impegnati nelle istituzioni che si battono per la libertà dei cittadini. Anche grazie a loro – conclude Crocetta - la Sicilia può sperare in un futuro diverso, in un binomio che lega fortemente le politiche di crescita economica e sociale, ad un forte senso di rispetto della legalità”.


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