Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

SANATORIA EDILIZIA, CROCE E DELIZIA DEL GOVERNO CROCETTA: CHI DICE BENE E CHI DICE MALE

Sbloccata la sanatoria edilizia in Sicilia, il M5S contro il provvedimento a firma dell'assessore MaurizioCroce: “Governo regionale incapace e schizofrenico”. Il provvedimento rende applicabile anche in Sicilia il condono proposto nel 2003 dal Governo nazionale: "Smentisce non solo anni di statuizioni delle corti di giustizia ma anche la linea politica dello stesso presidente Crocetta". Il deputato regionale Nino Germanà (Ncd): "Con questa misura si dà ai cittadini proprietari di costruzioni non regolari, in zone sottoposte a vincolo di inedificabilità relativa, l'opportunità di mettersi in regola, come la legge nazionale prevede"

Palermo, 13/06/2015 - "Un sentito plauso voglio rivolgere all'assessore Maurizio Croce", così il deputato regionale, onorevole Nino Germanà, commenta la manovra firmata dal titolare del Territorio, della Giunta Crocetta, con cui vengono sbloccate le richieste di sanatoria edilizia del 2003.
"Con questa misura si dà ai cittadini proprietari di costruzioni non regolari, in zone sottoposte a vincolo di inedificabilità relativa, l'opportunità di mettersi in regola, come la legge nazionale prevede. Cga e TAR si sono già pronunciati rispetto ai moltissimi ricorsi di privati, ai quali lo stesso assessore ha fatto riferimento, inerenti la mancata applicazione della sanatoria nella nostra regione. Nel recente passato, in giunta, si sono alternate sue omologhe che hanno oggi approvato oggi revocato l'applicazione di una norma assolutamente legittima e in grado di venire incontro alle esigenze di moltissimi siciliani.

Queste costruzioni nuocciono al nostro territorio, degradandone l'ambiente, ma la situazione attualmente in essere non consente di modificare opportunamente le cose. Per tale ragione, il provvedimento va accolto positivamente: esso consente di uscire dalla condizione di impasse nella quale si versa da molto tempo e la sua applicazione costituirà un beneficio prima di tutto per il nostro ambiente. Agire in tal direzione, da parte dell'assessore Croce, è indice di oculatezza, buon senso e rispetto del territorio che con la sua delega amministra", conclude il parlamentare.

Il presidente della IV commissione Ambiente e territorio, il parlamentare Cinquestelle Giampiero Trizzino così commenta l'approvazione del provvedimento: “Riproporrò il disegno di legge di interpretazione autentica delle norme sul condono in Sicilia, per mettere fine a questi indiscriminati e beceri atti di violenza contro il paesaggio e l’ambiente”.
“Il provvedimento a firma dell’assessore Croce, che rende applicabile anche in Sicilia il condono proposto nel 2003 dal Governo nazionale, smentisce non solo anni di statuizioni delle corti di giustizia ma anche la linea politica dello stesso presidente Crocetta. E, ancora una volta, questo Governo incapace dimostra la propria totale schizofrenia”. Così afferma il presidente della commissione Ambiente all’Ars, il deputato M5S Giampiero Trizzino.

“Ricordo – continua Trizzino – che con la circolare 1 del gennaio 2014 l’allora assessore all’Ambiente Maria Lo Bello aveva tentato di fare cassa con lo stesso intervento scellerato del suo attuale successore alla poltrona. Circolare che fu revocata da un più attento intervento dell’assessore Maria Sgarlata. E’ bene ricordare che la Corte di Cassazione più volte si è pronunciata in merito, escludendo da sanatoria tutti quegli immobili costruiti ex novo non solo nelle aree in cui insiste un vincolo di inedificabilità assoluta, ma anche in quelle aree in cui grava un vincolo di inedificabilità relativa. Inoltre, la Suprema Corte ha precisato che per le aree in cui grava un vincolo di inedificabilità relativa, gli unici interventi sanabili ai sensi della legge 326 del 2003 sono gli interventi edilizi di minore rilevanza (quali restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria), che siano conformi agli strumenti urbanistici (abusi formali), e previo parere favorevole dell’autorità preposta al vincolo”.

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