Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

SEMPLICEMENTE PIRAINO: PAES, MEGLIO TARDI CHE MAI!

Che l’Amministrazione Maniaci non brilli per idee, speditezza e tempestività, è un dato di fatto che tutti i pirainesi hanno ben chiaro. Che questa Amministrazione non solo disattenda le promesse fatte in campagna elettorale ma è anche palesemente lenta nell'affrontare le situazioni che si presentano nell’interesse della collettività, è dimostrato dai tempi biblici che caratterizzano l’azione amministrativa.
Ulteriore riprova di quanto appena detto, è rappresentato dalla deliberazione n°72 del 26/05/2015 con la quale, la Giunta Municipale, ha concesso all’Area Infrastrutture le risorse finanziarie per affidare in esterno la redazione del PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile).
Infatti risale al 4 Ottebre 2013 il D.D.G n. 413 con il quale l’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità – Dipartimento regionale per l’energia – ha approvato il programma di ripartizione delle risorse ai Comuni siciliani per incentivare la sostenibilità energetico-ambientale destinando, per il tramite della rete dei Comuni “Nebrodi Città Aperta” già individuata struttura di supporto nel programma del Patto dei Sindaci, al Comune di Piraino la somma di € 11.456,00 per la redazione del PAES.

Lo stesso Ufficio Comune della Rete dei Comuni “Nebrodi Città Aperta”, con una nota assunta al protocollo comunale in data 11/12/2013, aveva comunicato al Comune di Piraino l’importo assegnato con il suddetto Decreto per la redazione del PAES.

A nulla rilevando il termine del 31 Gennaio 2015 stabilito per la trasmissione del Piano, per cogliere l’importanza del PAES basta leggere con attenzione la Circolare n. 1 del 18/12/2013 dell’Assessorato dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, che dice chiaramente che la Regione Siciliana intende inserire il PAES come precondizione per l’accesso alle risorse del nuovo ciclo di programmazione dei fondi comunitari 2014-2020, al fine di ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, di incrementare l’efficienza energetica e di innalzare la quota di consumi energetici provenienti da fonti rinnovabili.

E mentre molti Comuni della Provincia di Messina hanno da tempo provveduto all’approvazione in Consiglio Comunale del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, a Piraino, dopo oltre un anno e mezzo dalla destinazione del contributo regionale, siamo ancora nella fase primitiva della concessione delle risorse all’Ufficio per “…procedere al reperimento della idonea professionalità atta a redigere il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile..”.
Dalla serie: meglio tardi che mai!

Semplicemente Piraino
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Comunicato stampa

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