Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

"VENTO DI SOAVE", A CAPO D’ORLANDO IL ROMANZO GIALLO DI ROSAMARIA ARENA

22 giugno 2015 – Il 26 giugno alle ore 21.30 nella splendida cornice del parco del castello Bastione in contrada Malvicino a Capo D'Orlando, la scrittrice Rosamaria Arena presenterà il suo libro: Vento di Soave (Armenio editore). La serata tutta all'insegna della cultura, inizierà con i saluti del sindaco Enzo Sindoni, dell'assessore alla Cultura Cettina Scaffidi e di quello al Turismo, Rosario Milone. Seguirà l'intervento della docente Maria Rosa Vitanza che del libro ha anche curato la prefazione e successivamente interverrà l'autrice. L'incontro sarà moderato dal giornalista Giuseppe Pintaudi.
A conclusione verranno letti alcuni brani a cura dell'associazione culturale "Recitando e Parolando" di cui è presidente Francesca Pietropaolo.

"Vento di soave" è un romanzo giallo, ambientato nella Capo D'Orlando del 1231. Fedele ricordo di un'epoca le cui vestigia sono ancora visibili in alcuni ruderi sparsi sul territorio.Nel libro si intrecciano vicende dai "simboli oscuri" con scene che riportano ai tanto agognati amori. Il bene che prevale sul male, l'istinto visto nella sua forma più pura e costruttiva che prevarica una "subdola" ragione. "Meraviglia, passione, amore, pathos - scrive Maria Rosa Vitanza- sono solo alcuni dei sentimenti che si possono avvertire durante la lettura di questo romanzo, magistralmente narrato con dovizia e fedeltà, che avvolge e coinvolge, che stupisce e rapisce fino all'ultima goccia".
Non mancando neanche un pizzico di follia per inseguire un sogno che a volte può apparire irraggiungibile. Rosamaria Arena è una docente orlandina che è considerata una scrittrice poliedrica dalla abilità indiscussa nell'ordire trame, in cui fantasia e storia si fondono con sapiente efficacia espressiva. Questo suo primo romanzo è affascinante e sorprendente sia per l'intreccio sia per la ricostruzione dell'ambiente in cui emerge il gusto per il dettaglio di questa raffinata autrice.

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