Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

VILLA PICCOLO, INAUGURATO IL CICLO "LE PORTE DEL SACRO"

Le Porte del Sacro, con la mostra-installazione “Sidera micant” di Desideria Burgio è stata inaugurata sabato pomeriggio la stagione estiva di Villa Piccolo
CAPO D’ORLANDO 21 giugno 2015 - È stata inaugurata ieri nel giardino di Villa Piccolo, dal vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana, on. Giuseppe Lupo la mostra-installazione “Sidera Micant” dell’artista Desideria Burgio. Sono intervenuti, fra gli altri, il drammaturgo Aurelio Pes e il giornalista e scrittore Alberto Samonà, consiglieri d’amministrazione della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella. Si è aperto ufficialmente con questa iniziativa, davanti a numerosi visitatori il ciclo "Le porte del Sacro 2015", inserito nella rassegna "Ingressi di paesaggi", promossa dalla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella. Una data, quella di ieri, scelta non a casa, perché vigilia del Solstizio d’Estate, evocativa del cosmo e delle stelle, come il titolo della mostra ricordava.
L’idea di questa installazione è nata lo scorso anno, quando Desideria Burgio ha tenuto una residenza a Villa Piccolo (Capo d'Orlando), vivendo a contatto con la casa in cui vissero i fratelli Piccolo e con il grande giardino che la circonda. “Sidera Micant” è nata strada facendo, con lavori site-specific, pensati durante il periodo di studio e lavoro dell’artista a Villa Piccolo.
“Sidera micant” (le stelle brillano) è una dedica ai fratelli Piccolo e all’aurea evocativa che l’artista ha percepito e che ha ispirato il suo lavoro. L’artista, influenzata dal luogo e dalle figure di Casimiro, Agata Giovanna e Lucio, ha voluto rendere omaggio ai luoghi-simbolo della villa con il proprio linguaggio espressivo.
L’installazione è suddivisa su diverse linee d'intervento: il primo lavoro è stata l’incisione di una lastra di marmo, recuperata all’interno della villa con il motto dei Piccolo “Chi spera nel Signore sarà sublimato”. Il secondo lavoro è ispirato al rapporto intimo dei fratelli con il mondo animale. Nell’archivio della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella sono presenti le fotografie dei cani tanto amati dai proprietari, cari e importanti al punto che venne dedicato loro il celebre cimitero. E sulle tombe sono state poste le immagini scattate da Casimiro che ritraggono gli animali della Villa. Nel terzo lavoro l’artista ha realizzato degli scatti che ritraggono i luoghi memorabili dei Piccolo, a Capo d’Orlando, a Palermo e a Ficarra. Nel quarto, Desideria Burgio ha voluto cristallizzare dentro una teca alcuni fiori, raccolti nella Villa, “bloccandoli” attraverso un particolare processo, allo scopo di fermare il tempo, unendo passato, presente e futuro.

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