Lega Sicilia, Germanà: la mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” basata su tre pilastri

N ota della Lega Sicilia e senatore Germanà su presenza siciliana e mozione su autonomia e infrastrutture al Congresso della Lega a Firenze (5 e 6 aprile).  La mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” si basa su tre pilastri. Un piano straordinario di investimenti infrastrutturali con particolare attenzione al potenziamento dell'Alta Velocità .  PALERMO, 4 apr 2025 - Sedici delegati eletti al Congresso regionale di Enna il 14 marzo scorso, dieci tra parlamentari nazionali e regionali, e nove commissari provinciali: sono i numeri dei delegati della Lega siciliana presenti al Congresso federale del partito che si terrà alla Fortezza da Basso a Firenze il 5 e il 6 aprile.   Una delegazione, quella siciliana, che ha già riportato un primo successo: la mozione depositata dai rappresentanti dell'Isola su autonomia e infrastrutture è stata sottoscritta da esponenti di partito di tutta Italia. “Siamo orgogliosi di avere presentato un...

A VILLA PICCOLO IL LIBRO DI MARIA ANTONIETTA FERRALORO “TOMASI DI LAMPEDUSA E I LUOGHI DEL GATTOPARDO”

Sabato 1 agosto a Villa Piccolo si presenta il libro di Maria Antonietta Ferraloro “Tomasi di Lampedusa e i luoghi del Gattopardo”
CAPO D’ORLANDO, 31/07/2015 – Si presenta sabato 1 agosto, alle 18,30, a Villa Piccolo (Strada Statale 113, km. 109) Capo d'Orlando, il libro “Tomasi di Lampedusa e i luoghi del Gattopardo” (Pacini editore) di Maria Antonietta Ferraloro. Intervengono Francesco Musolino, Salvatore Savoia e Alberto Samonà. L’incontro è promosso dalla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella nell’ambito del ciclo “Le porte del Sacro – Ingressi di Paesaggi 2015”. Ingresso libero.

Nell’estate del 1943 Giuseppe Tomasi di Lampedusa giunse da sfollato a Ficarra, accompagnato dalla madre e dalla moglie. Vi sarebbe rimasto poco più di tre mesi. Considerato sino ad ora una semplice tappa di passaggio nella vita dello scrittore, il soggiorno nel borgo dei Nebrodi costituisce, invece, un momento ben identificabile della sua biografia e occupa un piccolo ma riconoscibile spazio nel grande affresco del Gattopardo. Tomasi se ne servì, com’era sua consuetudine, al pari di un seme narrativo. Il libro ricostruisce quel soggiorno e, soprattutto, lo riconsegna al particolare contesto storico di riferimento – un lasso di tempo cruciale per le sorti dell’Italia e della guerra – e compie un viaggio testuale dentro le più profonde strutture narrative, concettuali, cronotopiche di un classico tra i più amati, interrogandosi sui rapporti tra territorio e immaginario, tra storia e letteratura e sull’imperscrutabile mistero dell’arte.

Maria Antonietta Ferraloro è nata a Messina e vive ad Acireale. Ha ottenuto importanti premi e riconoscimenti in numerosi concorsi letterari, sia di narrativa che di poesia. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati dal settimanale Bella, o si trovano nei volumi Poeti e scrittori allo specchio; Scritti nebroidei – Piccola antologia di autori contemporanei; Racconti ed epistole del Premio Arquà Petrarca.

Commenti